"Non ho mai rimpianto Salvini, ho fatto un'operazione verità. Il 2019 è stato l'anno più pazzo del mondo: due governi di diversa natura, una crisi in pieno agosto". Luigi Di Maio, intervistato da 'Repubblica', torna a parlare del suo ex alleato ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini . "Ci sono due persone a sapere come sono andate le cose e una sono io - dice ancora, parlando della rottura del governo gialloverde -. Non c'è stato nessun complotto, il governo se lo sono buttati giù da soli".
Per quanto riguarda invece la riforma della legge elettorale, "dobbiamo trovare un accordo in maggioranza - dice -. Il modello ideale non esiste ed è inutile che in questa fase ognuno avanzi il suo". Il capo politico dei Cinque Stelle torna poi sul tema del vincolo di mandato: "Non voglio forzare la mano. Certo, il tema di chi si fa eleggere con un partito e poi tradisce il voto degli elettori cambiando casacca come nulla fosse esiste". Poi Di Maio chiede dialogo agli alleati di governo: "Propongo al Pd di sederci a un tavolo e discuterne", ricordando che "sulle multe in Umbria per chi cambia partito ci hanno seguito".