Rivede la responsabilità civile e penale degli esercenti le professioni sanitarie prendendo in considerazione le condizioni di difficoltà in cui si sono trovati a operare
Via libera alla protezione della classe medica impegnata in prima linea nei giorni dell'emergenza Coronavirus. A quanto apprende l'Adnkronos, al ministero della Giustizia sarebbe stato preparato un parere positivo, con riformulazione, da parte del Guardasigilli, Alfonso Bonafede, rispetto a una serie di emendamenti presentati al dl 'Cura Italia'. La norma rivede la responsabilità civile e penale degli esercenti le professioni sanitarie prendendo in considerazione le condizioni di difficoltà in cui si sono trovati a operare.
In particolare, il concetto di "colpa grave" verrebbe ancorato ad una serie di variabili contestualizzate all'emergenza sanitaria in corso. Ricorrerebbe la colpa grave, comunque, in caso di palese e ingiustificata violazione delle regole generali di base della professione sanitaria, nonché dei protocolli o programmi, anche sperimentali, per fronteggiare la situazione di emergenza.