Carlo Azeglio Ciampi e' stato presidente del Consiglio dal 28 aprile 1993 al 10 maggio 1994 per un totale di 377 giorni, 1 anno e 12 giorni. Il suo è stato il cinquantesimo governo della Repubblica. Ottenne la fiducia alla Camera il 7 maggio con 309 voti favorevoli, 60 contrari e 182 astenuti. Al Senato, il 12 maggio, i favorevoli furono 162, i contrari 36 e 50 gli astenuti.
Quello guidato da Ciampi resta negli annali come il primo governo della storia della Repubblica italiana a essere guidato da un non parlamentare, nonchè il primo governo dal 1947 a vedere la partecipazione di esponenti post-comunisti.
Per pochi giorni, però, perchè il giorno dopo il giuramento, dopo la mancata concessione dell'autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi da parte della Camera, il Pds e i Verdi ritirarono i proprio ministri.
In piena transizione tra fasi diverse politiche, il governo Ciampi fu orientato in particolare verso la necessità di dare risposta ad una difficile fase economica e congiunturale. Così diede il via a una serie di privatizzazioni, anche nel settore bancario, e arrivò all'accordo con le parti sociali del luglio '93 sul blocco dell'indicizzazione e il tasso di inflazione programmata.
Alle prese con la fase successiva al referendum, il governo Ciampi garantì tra l'altro l'applicazione della nuova legge elettorale con la definizione dei nuovi collegi.