Rissa sfiorata tra il Pd e il M5S in Aula Giulio Cesare (VIDEO), dove è iniziata la discussione generale sul bilancio previsionale 2017-2019, il primo dell'era Raggi.
La tensione è salita alle stelle, dopo che i consiglieri del Pd, la capogruppo Michela Di Biase e Orlando Corsetti, hanno sollevato dei cartelli sul 'caso Muraro', chiedendo che la sindaca venisse in Aula a riferire sulla vicenda. Richiesta che il presidente dell'Assemblea Marcello De Vito ha respinto, come già fatto ieri in Consiglio, definendo i richiami dell'opposizione "inammissibili", non essendoci da parte della sindaca obbligo di venire in Aula in quanto non c'è stata "revoca né sostituzione" dell'assessora Muraro, che si è dimessa ieri dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia.
De Vito ha quindi chiesto all'opposizione di rimuovere i cartelli. Qualcuno della maggioranza ha urlato a De Vito "caccialo", riferendosi a Corsetti, che ha reagito avvicinandosi agli scranni dei consiglieri M5S e rivolgendo loro degli insulti. "Non posso accettare in quest'Aula minacce di consiglieri che mi dicono che non mi posso permettere gli applausi sennò mi rompono il culo", ha urlato il consigliere del M5S Pietro Calabrese a De Vito. 'L'aula non è Facebook', 'basta bugie su Muraro', 'Raggi in aula' e 'Raggi tace e Ama scoppia', alcuni dei messaggi che erano stati esposti dall'opposizione.
A margine di un evento in Campidoglio, a chi gli chiedeva se ci fosse malcontento nella maggioranza sulla gestione del 'caso Muraro', il vicesindaco di Roma Daniele Frongia ha risposto: "Facciamo incontri periodici ogni lunedì, non ho colto alcun malumore in tal senso".
"Al momento la deleghe dell'assessora Paola Muraro sono state prese dalla sindaca che sta seguendo tutti i temi ambientali - ha aggiunto - Questa è la realtà. Attualmente la sindaca guida la questione della pulizia e del decoro, in collegamento con Ama e i suoi vertici, va avanti l'operazione Roma pulita".