"Non capisco la ritrosia nel pronunciare questo aggettivo"
"Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere anche questa occasione" del 25 aprile "per dire senza ambiguità e senza reticenze, perché ne è convinta, che la destra i conti con il fascismo li ha fatti in fondo e senza infingimenti quando è nata Alleanza nazionale". Lo ha affermato Gianfranco Fini, ospite di 'In Mezz'ora in più' su Raitre.
"Alleanza nazionale condannò il fascismo. Nelle tesi di Fiuggi c'è scritto testualmente che 'la Resistenza aveva contribuito a ripristinare i valori di libertà, democrazia e giustizia sociale che il fascismo aveva conculcato'. La destra i conti li ha fatti, Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà, democrazia, giustizia sociale, uguaglianza sono valori democratici, sono valori nella Costituzione, sono valori antifascisti, non capisco la ritrosia nel pronunciare questo aggettivo, è una definizione di valori. Capisco la ritrosia ma non la giustifico", ma "quello che è accaduto negli anni Settanta in nome dell'antifascismo è tutt'altra questione".
"Proprio perché conosco Ignazio La Russa da una vita e Giorgia anch'essa da tanto tempo -ha proseguito Fini- sono convinto che ne siano consapevoli. Ergo, soprattutto il premier, perché sulle sue spalle c'è non soltanto la guida del Governo ma anche la guida di Fratelli d'Italia, abbiano la determinazione nel dire chiaramente quello che so che ritengono veritiero: libertà, giustizia, solidarietà sono valori antifascisti, perché i sono valori della Costituzione".