Il capo dello Stato in un messaggio ai Prefetti per la Festa della Repubblica: "Operare concordemente guardando ad orizzonte ampio per l'uso delle risorse, a partire dal Pnrr"
"Fare rete tra Stato e Autonomie per vincere le sfide". Lo chiede il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato ai Prefetti in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica,affinché se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza.
"Desidero esprimere la riconoscenza della Repubblica -prosegue il Capo dlelo Stato- per il prezioso contributo che offrite, nei diversi contesti territoriali, alla concreta attuazione dei valori costituzionali di libertà, eguaglianza e solidarietà". "Ancora nelle scorse settimane, con instancabile impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, i Prefetti, insieme agli Enti regionali e provinciali, ai Sindaci, alle Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco, agli enti di soccorso, al mondo del volontariato, al fianco dei territori feriti dagli eventi, hanno dato testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità".
"È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile -ricorda il Presidente della Repubblica- che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini". "Il dotarsi di una visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato, sono ingredienti indispensabili a questo fine, così come la disponibilità a operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse disponibili, a partire da quelle messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in una logica di orizzonte ampio".
"La vicinanza alle fasce più fragili della popolazione, alle situazioni di marginalità -per migliorare, a partire dai contesti più difficili, la qualità della vita nei territori- con un’attenzione particolare ai fenomeni di degrado e alle situazioni di disagio sociale, soprattutto dei giovani e degli anziani, è tema che interpella le Prefetture, con effetti positivi sulla coesione sociale e la sicurezza delle comunità".
"La mediazione sociale, l’ascolto e il dialogo con tutti gli attori sono preziosi per affrontare la questione del lavoro oggi, per l’affermazione della legalità, nel contrasto a ogni forma di sfruttamento, assicurando ogni sforzo per elevare la sicurezza delle condizioni lavorative". "Promuovere la realizzazione in concreto dei principi di buon andamento e di imparzialità, favorendo la cooperazione burocratica e il funzionamento degli apparati pubblici, è compito di impulso -ricorda infine Mattarella- che appartiene di buon diritto alle Prefetture, Uffici territoriali del Governo".
Pnrr: Mattarella