"Quasi il doppio di quella dei ministeri e sicuramente anche di quella dei Comuni"
"Purtroppo il Pnrr, anche a causa di tutte queste incertezze, è sostanzialmente fermo per quello che posso sapere. Le Regioni non hanno un ruolo particolare. Rispetto al Pnrr, chi è in campo non ha la stessa capacità di spesa delle Regioni che è quasi il doppio di quella dei ministeri e sicuramente anche di quella dei Comuni. Occorreva uno schema diverso, Non so se siamo ancora in tempo per far rientrare in campo i giocatori più forti, che sono le Regioni, nella velocità della spesa però la situazione è questa. Si aggiunga la catastrofe vera del blocco del Fondo sociale di coesione che a noi serve per il co-finanziamento anche dei fondi europei". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, parlando con i giornalisti a Manduria, in provincia di Taranto, a margine dell'intervista realizzata da Bruno Vespa nel corso del Forum in Masseria, a proposito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"Quindi la sintesi è che sono 8 mesi che incameriamo domande di finanziamento per imprese in Puglia, siamo arrivati a 4.700 - ha specificato sull'Fsc - ed è tutto fermo con il rischio o che questi imprenditori cambino idea o che vadano in qualche altro Paese. Questo non riguarda solo la Puglia, il che sarebbe grave ma non gravissimo, invece riguarda tutta l'Italia e questo ovviamente per noi è motivo di grande difficoltà. All'idea che si debba rimettere in ordine tutto questo meccanismo posso arrivarci ed è anche giusto, anzi forse avrebbe dovuto farlo prima il governo", ha ammesso.
"Però che, per mettere in ordine si interrompa l'attività - ha sottolineato Emiliano - non esiste in nessun meccanismo che eroga servizi o beni di produzione. Se un tribunale deve mettere in ordine non smette di fare i processi o gli ospedali non smettono di curare la gente. Qui invece stanno smettendo di erogare soldi alle Regioni e noi non riusciamo a fare il nostro lavoro in una regione che è la prima d'Italia nella capacità di spesa sia dei fondi europei che dell'Fsc ed è una delle prime in Europa, con il Pil in crescita più di quello italiano e con un'occupazione che cresce molto intensamente grazie al lavoro che stiamo facendo. Tutto questo è un grandissimo dolore per noi tutti ed il dolore è ancora più grave perchè il ministro che non riusciamo a convincere è pugliese".