Stellantis cambia il nome della motorizzazione PureTech di casa Peugeot.
Un propulsore moderno ma che nel corso degli anni ha dimostrato di essere afflitto da diversi problemi di affidabilità, Stellantis ha così sviluppato una nuova variante del PureTech, elettrificandolo.
La nuova denominazione verrà applicata solo alle unità da 1.2 litri. Un passo obbligatorio dopo che diversi incidenti di percorso hanno messo a dura prova la reputazione di questo motore.
Un cambio di denominazione che sarà utilizzato non solo da Peugeot ma anche da Citroen e DS. Ad essere incriminata è la cinghia di distribuzione, soggetta a un’usura precoce e non solo.
Anche un consumo d’olio superiore alla media sarebbe stato riscontrato da parte dei consumatori.
Abbandonata la denominazione PureTech, così come l’indicazione della cilindrata, sul sito ufficiale Peugeot è già stata inserita la nuova sigla identificativa.
La potenza indicherà la versione, esattamente come avviene in casa Opel.
Le versioni ibride del PureTech da 1.2 sono state dotate di catena di distribuzione in luogo della cinghia di distribuzione. Una soluzione questa, che comporta intervalli ridotti di manutenzione e un’affidabilità più duratura nel tempo.
Fiat Grande Panda, Citroen C3 e Peugeot 208 sono tra i modelli interessati a questo cambio di denominazione.
Stellantis, nel frattempo, ha approvato una estensione di garanzia fino a 10 anni o 175.000 km per i suoi modelli che montano il motore da 1.2 litri PureTech e venduti nel circuito Spoticar.