Nella collezione di Alessandro Dell'Acqua abiti di paillette con parka, broccati e lunge sciarpe sporty: "Ho osato tanto con il colore per dare ottimismo"
Le note di 'Born Slippy' ritmano la passerella di N.21 sulla quale si muovono decise moderne groupies e mods. Un rimando agli anni '60, e una proiezione, sull'oggi, dello spirito ribelle dell'epoca. E' il leitmotiv scelto dallo stilista Alessandro Dell'Acqua per raccontare la sua primavera-estate 2025. "Sono groupies che mescolano abiti maschili con capi femminili - racconta nel backstage il creativo - queste donne avevano un modo di vestire ribelle per l'epoca e ho voluto trasferirlo nella collezione".
Una collezione che rilegge gli anni dell'entusiasmo delle donne trend setter di sé stesse. Senza nostalgia e senza citazioni. "Sono partito dalle foto di Karlheinz Weinberger, che ha ripreso in varie occasioni le groupies e i loro look che, presi singolarmente, denunciano un'inventiva personale molto fantasiosa. Ovviamente - spiega Dell'Acqua - non racconto didascalicamente lo stile che queste ragazze inventavano per sé giorno dopo giorno, ma ne ho preso lo spirito creativo che, secondo me, nasceva dalla volontà di mettere insieme mode e modi diversi. Una ricerca di un moodboard personale che oggi le fa ricordare come le autentiche creatrici di moda del periodo".
In questo senso va la direzione della collezione: dagli abiti interamente ricamati a mano con le paillettes abbinati ai parka e a mule e fiocchetti in strass alle piccole giacche quadrate e trapuntate con la stampa in micro fiori, fino alle camicette con piccole ruches che completano le gonne in lino bianco o alle lunghe sciarpe prese in prestito dall'universo sportivo.
Le gonne pencil, strette e diritte, sono portate con maglioni fatti a mano in lana grossa che coprono, però, le canottiere in pizzo, mentre le giacche dei tailleur bon ton dialogano con i broccati di gonne, tailleur e abiti che, per lo più, sono abbinati a camicie in chiffon. I parka over coloratissimi si alternano con le camicie maschili a righe che hanno il colletto a bandana. Citazioni couture nel soprabito in duchesse rosa, nell'abito corto e ampio in duchesse neoprenata che lascia la schiena nuda e negli abiti lunghi ai quali le paillettes tagliate a liste lunghe regalano l'aspetto dell'armatura.
"La moda può essere una sorta di ribellione - osserva lo stilista - lo è stata negli anni '60 e mi piacerebbe che tornasse a esserlo". In questa stagione non c'è spazio per la drammaticità del nero. "Ho osato tanto con il colore e poco con le trasparenze - ammette Dell'Acqua - è una cosa che non faccio mai. Ma ho voluto usare il colore a piene mani per dare un po' di ottimismo". (di Federica Mochi)