“Quando la flessibilità è contrattata e negoziata dalle parti sociali il rischio della precarietà si allontana, serve rafforzare le relazioni sindacali per supportare questa fase di cambiamento dell'organizzazione del lavoro. Il vero precariato va stanato dove si manifesta con forme di sfruttamento e di negazione di diritti e tutele perché non si applicano i contratti maggiormente e comparativamente rappresentativi. La vera sfida da portare nei luoghi di lavoro è quello di far diventare la formazione un diritto soggettivo della persona durante tutta la vita lavorativa, questo perché il mondo del lavoro cambia e si trasforma continuamente, come abbiamo sottolineato oggi. Il Pnrr ci consente di investire 5,5 milioni sulle politiche attive e sono opportunità irripetibili”. Così Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, tra i protagonisti del convegno 'Lavoro, fabbrica di valori: percorsi per il tempo nuovo', organizzato da Umana a Venezia.