Il presidente ha ricordato come già il report dell’ottobre scorso dell’Osservatorio Terziario di Manageritalia segnalasse rischi di surriscaldamento dei prezzi e di carenza di competenze nel settore, dovuti agli incentivi e i bonus fiscali che hanno saturato l’offerta dell’industria edilizia.
Allargare al settore dei servizi i finanziamenti del Pnrr destinati a realizzare le nuove infrastrutture, anche digitali, per la parte di competenza del Mite. Lo ha sottolineato il presidente di Manageritalia Mario Mantovani nel corso del tavolo del partenariato sul Pnrr dedicato alla transizione energetica ed ecologica, presieduto dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Mantovani ha ricordato come già il report dell’ottobre scorso dell’Osservatorio Terziario di Manageritalia segnalasse rischi di surriscaldamento dei prezzi e di carenza di competenze nel settore costruzioni, dovuti agli incentivi e i bonus fiscali che hanno saturato l’offerta dell’industria edilizia.
Il ministro Cingolani, convenendo col presidente dei dirigenti, ha ricordato che non può esistere contrasto tra una transizione ecologica e una sociale. Secondo il presidente Mantovani quindi: “E’ necessario rimodulare i tempi di alcuni progetti, compatibilmente con le milestones del Pnrr, ma soprattutto accompagnarli con previsioni di utilizzo di risorse ordinarie di bilancio per dare continuità alle azioni e far crescere davvero il settore delle infrastrutture, soprattutto nella qualità del lavoro”.
Mantovani ha poi ricordato, suscitando l'approvazione del ministro e del presidente del tavolo Tiziano Treu, che le infrastrutture richiederanno di potenziare i servizi di gestione, manutenzione, commercializzazione, innovazione. “Occorre agire subito – sottolinea Mantovani - dando mezzi e strumenti anche al settore dei servizi per modernizzarsi e crescere rinforzando, la managerialità nel settore costruzioni a tutto vantaggio della creazione di un’offerta adeguata - sia qualitativamente che quantitativamente - alle esigenze della transizione ecologica”.
Senza dimenticare che gli investimenti sono chiamati ad attuare Il principio Dnsh (Do No Significant Harm) pilastro centrale del Pnrr, che prevede che gli interventi previsti dai Pnrr nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti. Inoltre, i piani devono includere interventi che concorrono per il 37% delle risorse alla transizione ecologica. per la cui realizzazione servono, appunto, conoscenze e competenze trasversali proprie dei manager.