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Lazio: bando per nuovi insediamenti agricoli a fine mese

Lazio: bando per nuovi insediamenti agricoli a fine mese
15 marzo 2016 | 13.54
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“Alla fine del mese apriremo, tra gli altri, anche il bando per i nuovi insediamenti in agricoltura con l’obiettivo di finanziare almeno le prime 500 domande”. Lo ha assicurato Carlo Hausmann, assessore regionale all’Agricoltura del Lazio, intervenendo all’assemblea promossa dalla Coldiretti del Lazio dove c’erano anche alcuni giovani intenzionati a richiedere il contributo per il primo insediamento che, nella nuova programmazione europea, arriva fino a 70.000 euro.

“Abbiamo semplificato notevolmente le procedure burocratiche, ma è chiaro -ha aggiunto Hausmann- che per poter accedere ai finanziamenti sarà comunque necessario presentare un business plan a regola d’arte e che occorrerà essere in possesso di tutti i requisiti richiesti".

"Entro fine mese -ha assicurato- saremo pronti anche per rispondere alle attese dei tanti imprenditori agricoli intenzionati ad avviare laboratori aziendali per trasformare e confezionare in loco i propri prodotti per fare vendita diretta, ma anche per sostenere lo sviluppo della multifunzionalità in agricoltura, finanziando attività agrituristiche, fattorie didattiche e ogni iniziativa che abbia finalità di carattere sociale. Abbiamo introdotto regole severe per la selezione delle domande e un rigido sistema di controlli per evitare che i preziosi contributi europei possano finire nelle tasche sbagliate”.

Hausmann, inoltre, ha ufficializzato condivisione e sostegno al progetto, presentato dal presidente della Coldiretti del Lazio, David Granieri, per il riconoscimento di una Igp regionale per l’olio extravergine di oliva laziale.

“Con la Igp -ha chiarito Granieri- che si chiamerà Roma, potremo valorizzare ancora meglio il nostro olio, garantendo ai produttori più ampi margini di reddito. E, inoltre, vi assicuro che sono infondati i timori per cui il marchio regionale finirebbe per danneggiare le Dop esistenti, che oggi coprono solo un terzo della produzione".

"Anzi -ha aggiunto- il riconoscimento del marchio Roma ci aiuterebbe a esaltare il valore e la qualità di tutto l’extravergine che produciamo nel Lazio, rilanciando l’economia dell’intera filiera olivicola”.

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