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Zelensky a Italia: "Risoluzione in Senato? Sosteneteci"

Il ringraziamento per gli aiuti e il messaggio all'Europa: "Ue ci consideri partner alla pari".

Fotogramma /Ipa
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20 giugno 2022 | 15.11
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"Voglio dire che voi state supportando non l'avanzata delle forze ucraine, ma la capacità di difesa del nostro esercito". Così il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky rispondendo in collegamento al Global Policy Forum di Ispi a una domanda sulla risoluzione che il Senato dovrà votare domani sul sostegno dell'Italia all'Ucraina. "Tutte le aree in cui stiamo avanzando sono territori ucraini. Non stiamo attraversando i confini, non stiamo uccidendo civili e cittadini russi. Noi siamo una nazione che vuole essere indipendente. Vi prego di supportarci", ha detto Zelensky.

"Grazie per il supporto alla nostra gente e ai nostri studenti. Questo è il nostro futuro. E non vogliamo perderlo. Grazie per preservarlo", ha poi detto Zelensky. "Più di 12 milioni di persone in Ucraina hanno lasciato le loro case. All'inizio di quest'anno queste persone avevano case, cibo, pianificavano il futuro ed è stato tutto distrutto dall'invasione russa. Più di 5 milioni di persone hanno lasciato il Paese e si sono rifugiati all'estero, in particolare in Italia", ha detto Zelensky, ringraziando "la vostra gente, le vostre città e il governo e il primo ministro Draghi per l'assistenza alla nostra gente, innanzitutto donne e bambini. Questo è molto importante".

"L'Unione europea ci consideri un partner alla pari", il messaggio all'Europa di Zelensky. L’adesione all’Unione europea - ha aggiunto - "è un elemento unificante per i cittadini" ucraini. "Nel nostro Paese - ha aggiunto - tutti i cittadini hanno una motivazione: la fine della guerra. Vogliamo solo quello che ci appartiene, stiamo proteggendo la nostra terra e vogliamo mostrare che l’Ucraina non ha paura del secondo esercito del mondo". 

L'INCONTRO CON BONOMI - Zelensky ha poi incontrato a Kiev il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi. "Appoggiamo la presenza italiana in Ucraina, con l'Italia si è aperta una nuova pagina nei rapporti fra i nostri paesi. Si è creata la fiducia nei nostri rapporti e vorrei che la produzione italiana e le aziende fossero rappresentati ancor di più sul mercato ucraino soprattutto nel programma di ricostruzione dell'Ucraina, il programma che verrà attivata dopo la fine della guerra. Ma già ora - sottolinea Zelensky - bisogna cominciare ad avviarla".

"L'apertura dell'ufficio di Confindustria a Kiev in questo momento è un evento fondamentale e un segnale potente per tutti gli investitori stranieri", ha aggiunto Zelensky in una nota, sottolineando che "l'aiuto di Confindustria per avviare la produzione sul territorio ucraino, creando nuovi posti di lavoro è estremamente importante per l'occupazione degli ucraini che hanno perso il lavoro a causa delle ostilità". Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky in una nota al termine dell'incontro con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

Il Presidente dell'Ucraina, si legge nella nota, "ha espresso gratitudine all'Italia e personalmente al Primo Ministro Mario Draghi per il suo attivo sostegno all'Ucraina, in particolare alla futura adesione del nostro Paese all'Ue. In questo momento stiamo aprendo una nuova pagina nelle relazioni tra i nostri Stati. Un'importante manifestazione di tale sostegno è l'istituzione di una confederazione in Ucraina", aggiunge.

Invitando la Confindustria ad aderire all'attuazione del Piano di Ripresa su larga scala dell'Ucraina, il presidente ucraino ha espresso "interesse per la partecipazione delle imprese italiane alla realizzazione dei progetti di ricostruzione delle infrastrutture distrutte, delle strutture sociali e dei complessi abitativi". Le parti, si legge nella nota, hanno discusso separatamente aree di futura cooperazione in cui la parte italiana ha una vasta esperienza e competenze di livello mondiale.

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