Da eritema multiforme ad alcune problematiche renali, allo studio dell'agenzia nuove segnalazioni per capire se si tratta di potenziali effetti collaterali
L'agenzia europea del farmaco Ema valuta nuove segnalazioni di sicurezza per capire se si tratta di potenziali effetti collaterali collegabili alla vaccinazione anti-Covid. Oltre a quanto già comunicato al termine dell'ultima riunione del Comitato di farmacovigilanza Prac, un ulteriore aggiornamento pubblicato oggi sul sito segnala che è in corso l'esame di nuovi dati. Le segnalazioni riguardano eventi osservati dopo la vaccinazione ma non automaticamente e necessariamente correlati all'iniezione scudo.
Per esempio, per il vaccino Comirnaty* (Pfizer/BioNtech) si valutano segnalazioni relativa all'eritema multiforme. Il Prac ha avviato un'analisi su questa forma di reazione di ipersensibilità (allergica) con caratteristiche lesioni cutanee rotonde per stabilire se si tratta di un effetto collaterale del vaccino. La valutazione segue un piccolo numero di casi segnalati dopo l'iniezione scudo al sistema EudraVigilance.
Altre segnalazioni vengono esaminate riguardo alla glomerulonefrite (infiammazione dei minuscoli filtri nei reni) e la sindrome nefrosica (malattia renale che porta a perdere troppe proteine nelle urine), per stabilire se possono essere effetti collaterali di Comirnaty. In questo momento, viene precisato, nessun ulteriore aggiornamento alle informazioni sul prodotto è attualmente consigliato. Dall'autorizzazione del vaccino Pfizer/BioNTech nell'Unione Europea (dicembre 2020), fino al 29 luglio 2021, oltre 330 milioni di dosi sono state somministrate nell'UE/See.