Il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ci crede e sottolinea spesso che non bisogna avere "tabù", perché cambiamenti che un anno e mezzo fa sarebbero stati inconcepibili si sono verificati dalla sera alla mattina, sotto i colpi della pandemia.
Dall'altra parte, se alla guida del Consiglio Ue oggi c'è il presidente portoghese Antonio Costa, socialista, con cui Sassoli ha ottimi rapporti, la prossima presidenza tocca alla Slovenia di Janez Jansa, dal primo luglio. Jansa, uno dei padri dell'indipendenza slovena, è un politico nazionalista, dell'ala destra del Ppe, che si è distinto di recente per l'appoggio all'Ungheria e alla Polonia e anche per aver attaccato pubblicamente alcuni giornalisti sloveni.
Dopo Lubiana, toccherà alla Francia di Emmanuel Macron, nella prima metà del 2022. Si vedrà se la Conferenza sarà in grado di produrre risultati concreti oppure no. Quello che appare sicuro è che l'istituzione che più si impegnerà perché l'esercizio produca proposte ed esiti concreti sarà il Parlamento Europeo.