Lo riferisce il New York Times: da uno a cinque milioni di rifugiati in Europa
I vertici dell'amministrazione statunitense hanno avvertito che ci sarà un pesante bilancio di vittime nel caso in cui la Russia decidesse di invadere l'Ucraina. Lo riferisce il New York Times. Secondo il rapporto, gli alti funzionari Usa hanno parlato di 50.000 vittime civili e da uno a cinque milioni di rifugiati in Europa, molti dei quali si riverserebbero in Polonia. Hanno anche spiegato però che ancora non è chiaro se il presidente russo Vladimir Putin abbia intenzione di invadere, perché, secondo il loro rapporto, l'esercito di Mosca attualmente ha messo insieme il 70% delle forze necessarie per un'invasione completa dell'Ucraina, che costituirebbe la più grande operazione militare in Europa dal 1945. In ogni caso, secondo il rapporto degli alti funzionari Usa, è improbabile che la Russia si muova prima della seconda metà di febbraio.
LA STIMA SULLE TRUPPE RUSSE - Nelle ultime due settimane la Russia ha intanto aumentato la sua presenza militare sul confine, avvicinandosi a completare la preparazione per un'invasione dell'Ucraina. E' quanto hanno spiegato fonti militari e dell'intelligence americana in briefing con membri del Congresso ed alleati europei.
Secondo le ultime stime Usa, sono 83 i battaglioni tattici russi, ognuno di 750 militari, dispiegati dai russi sul confine, con un netto aumento rispetto ai 60 di due settimane fa. Questo rappresenta il 70% delle forze necessarie a Vladimir Putin per condurre un'invasione in larga scala che potrebbe portare a conquistare Kiev in due giorni e scatenare una crisi umanitaria con 5 milioni di profughi.
Oltre ai 62mila effettivi schierati, vi sono decine di migliaia di altri militari russi che forniscono supporto logistico, aereo e medico, portando ad un totale di oltre 100mila, secondo alcuni 130mila truppe.