Il Paese avrà a disposizione nuove armi nella guerra contro Mosca. Nella 'lista dei desideri' di Kiev ci sono anche i caccia. Il presidente ucraino: "Niente negoziati senza ritiro Russia"
Subito i tank per colpire il tiranno. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, archivia la giornata ricca di “ottime notizie”. Stati Uniti e Germania hanno annunciato l’invio di carri armati Abrams e Leopard 2: Kiev nel giro di alcune settimane avrà a disposizione nuove armi nella guerra contro la Russia e potrà prepararsi alla primavera, quando – secondo gli scenari che si delineano – il conflitto entrerà in una nuova fase cruciale. Zelensky, nel consueto messaggio su Telegram, esulta per la creazione di una “coalizione di carri armati”. Oltre a Germania e Usa, infatti, altri paesi invieranno tank: si tratta delle nazioni che hanno acquistato i Leopard di fabbricazione tedesca e che hanno ricevuto da Berlino il via libera per trasferire i mezzi in Ucraina. “C'è la decisione di avviare la fornitura di carri armati per la nostra difesa: carri armati moderni. Ringrazio tutti i nostri alleati per la loro disponibilità a fornirci tank moderni e assolutamente necessari”, dice Zelensky.
“Tutto ciò dimostra il fatto più importante per il mondo in questo momento: la libertà sta diventando più forte. E il modo in cui lavoriamo tutti insieme per rafforzare la libertà, per difendere l'Ucraina e l'Europa, è un risultato storico ottenuto dai leader che stanno lavorando ora. La cosa fondamentale ora è la velocità e la quantità. La velocità di addestramento dei nostri militari, la velocità di fornitura di carri armati all'Ucraina e la quantità di tank”, dice il presidente ucraino, convinto che le nuove dotazioni consentiranno a Kiev di attuare la svolta nel conflitto.
“Dobbiamo assestare un colpo che non permetterà alla tirannia di rialzare la testa. Possiamo farlo. Insieme, proprio mentre prendiamo decisioni oggi. Sono grato per le toccanti parole di sostegno che ho sentito da tante persone diverse. Abbiamo tutti un desiderio in comune: la vittoria. Stiamo facendo di tutto per la vittoria dell'Ucraina. E succederà”, conclude Zelensky.
"NIENTE NEGOZIATI FINO A RITIRO RUSSIA" - Il presidente ucraino ha poi ribadito l'intenzione di non negoziare con il suo omologo russo Vladimir Putin fino a quando non ritirerà tutte le sue truppe dal'Ucraina. In un'intervista rilasciata all'emittente britannica Sky News e diffusa sia in inglese, sia in ucraino, Zelensky ha espresso l'intenzione di negoziare con un nuovo governo a Mosca.
ANCHE I CACCIA NELLA 'LISTA DEI DESIDERI' DI KIEV - La "lista dei desideri" dell'Ucraina per armi fornite dall'Occidente include anche i caccia. Lo ha confermato oggi alla Cnn il ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov. "L'anno scorso avevo inviato a Babbo Natale un biglietto con la lista dei desideri, e anche i jet da combattimento erano inclusi in questa lista", ha detto Reznikov, precisando però che la priorità del suo governo sono i sistemi di difesa aerea, per impedire alla Russia di condurre attacchi aerei e missilistici.
"Dobbiamo chiudere il nostro cielo, difendere il nostro cielo - ha affermato il ministro - Questa è la priorità numero uno. Dopo di che, dobbiamo ottenere più veicoli armati, carri armati, sistemi di artiglieria, UAV (veicoli aerei senza pilota), eccetera, eccetera. Abbiamo le persone, ma abbiamo bisogno di armi". Citando Winston Churchill, ha concluso: "Dateci gli strumenti, finiremo il lavoro".
USA: "ADDESTRAMENTO TRA SETTIMANE, NON MESI" - L'addestramento degli ucraini per i carri armati M1 Abrams potrebbe iniziare tra "settimane, non mesi". Lo dice John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, secondo cui la decisione di fornire all'Ucraina sistemi avanzati di carri armati occidentali è stato uno sforzo sia diplomatico che militare che era "in preparazione da diverse settimane".
"C'è stata molta diplomazia - ha detto Kirby alla Cnn - nell'annuncio di oggi. La decisione che avete visto oggi, sia da parte della Germania che degli Stati Uniti, è arrivata attraverso molte, molte discussioni con i tedeschi e con i nostri alleati per diverse settimane".
Kirby ha anche detto che probabilmente il Pentagono impiegherà "settimane, non mesi" per finalizzare un piano di addestramento per i tank. "Quanto tempo ci vorrà? Non sono in grado di dirlo. Ci stanno ancora lavorando. Non pensiamo che ci vorrà ancora molto. Direi che probabilmente ci vorranno settimane, non mesi, prima che saremo in grado di definire i dettagli e iniziare a mettere in atto il regime di addestramento", ha detto il portavoce.
Alla domanda se gli Stati Uniti intendano soddisfare anche le richieste ucraine di fornire a Kiev jet da combattimento, Kirby non è entrato nei dettagli, limitandosi a dire: "Siamo in costante discussione con gli ucraini sulle loro capacità e, come ho detto, evolvono in base alle condizioni che cambiano. Non posso biasimare gli ucraini per volere sempre più sistemi. Non è la prima volta che parlano di caccia, ma non ho annunci da fare su questo fronte".