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Ucraina, pesante attacco russo a Zaporizhzhia

Mosca rivendica controllo su Avdiivka. Mosca: "E' stata completamente liberata". Zelensky visita il fronte di Kupiansk

Combattimenti in Ucraina - (Afp)
Combattimenti in Ucraina - (Afp)
19 febbraio 2024 | 09.06
LETTURA: 3 minuti

Le forze armate russe stanno attaccando ''con fuoco pesante'' la zona di Robotyne nell'oblast di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, dove si trova la più grande centrale nucleare d'Europa. Lo riferiscono fonti ucraine spiegando che i militari di Kiev hanno respinto un'offensiva russa.

Russia rivendica controllo su Avdiivka

Intanto il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che la città di Avdiivka ''è stata completamente liberata'' e sono state issate le bandiere russe sugli edifici amministrativi della città.

Le forze armate russe hanno anche preso il controllo dell'impianto chimico e per la produzione di coke più grande dell'Europa ad Avdiivka, riporta l'agenzia di stampa Tass. Di proprietà della società Metinvest, produce anche varietà di benzina catrame di carbone e gas di coke. L'impianto è composto da 13 officine principali e altre trenta ausiliarie, ed è stato costruito nel 1963 dalla Repubblica socialista sovietica ucraina per soddisfare la necessità di coke della vicina acciaieria di Mariupol.

Nel 1988, nell'impianto di Avdiivka erano state prodotte 100 milioni di tonnellate di coke, rendendolo uno dei principali produttori di coke in Europa. Nel luglio 2014 i combattimenti tra i separatisti e l'esercito ucraino hanno danneggiato l'impianto, che ha smesso di funzionare il 17 agosto 2014 a causa della crescente violenza.

Zelensky visita il fronte di Kupiansk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato oggi i soldati sul fronte di Kupiansk, nella regione di Kharikiv. Lo rende noto il sito web della presidenza ucraina, aggiungendo che Zelensky si è intrattenuto con i comandanti e ha consegnato onorificenze ai militari. La visita avviene dopo che le forze ucraine sono state costrette a ritirarsi dalla città di Avdiivka, che è stata conquistata dai russi.

Mosca, Kiev ha avvelenato governatori Kherson e Luhansk

Mosca ha accusato Kiev di aver avvelenato i governatori che aveva insediato a Kherson e Luhansk. Lo ha detto il ministero della Difesa russo sostenendo che Leonid Pasechnik, ex ufficiale dei servizi di sicurezza ucraini diventato separatista filo-russo, è stato ''gravemente avvelenato'' il 5 dicembre scorso ''con composti fenolici". L'ex sindaco della città di Kherson e deputato filo-russo nel parlamento ucraino Vladimir Saldo sarebbe invece stato ricoverato il 9 agosto del 2022 con sintomi da avvelenamento. Entrambi gli uomini sono ancora vivi. Le regioni di Kherson e Luhansk erano tra le quattro province ucraine che la Russia ha dichiarato di aver annesso nel settembre 2022, anche se non ne controllava completamente nessuna.

Ministro Lituania: "Se Kiev cade noi siamo i prossimi"

"I russi stanno puntando tutto sulla distruzione dell'Ucraina e Dio solo sa di chi altro. I Paesi che sono più vicini alla Russia capiscono che questo è ciò che deve accadere: non possiamo avere mezze misure o traccheggiare. Nei Paesi nordici e nei Baltici, i Paesi sotto minaccia diretta, lo sappiamo: se l'Ucraina cade, è chiarissimo che noi saremo i prossimi". Lo sottolinea il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. L'Ue, continua, ha "passato due anni a discutere, tentando di capire come aiutare l'Ucraina pezzo dopo pezzo, ma purtroppo, dato che non abbiamo formulato un obiettivo strategico, non siamo stati in grado di dichiarare che volevamo la vittoria dell'Ucraina, questo ci ha portato alla situazione attuale, che non sta migliorando affatto. Se non troviamo soluzioni creative", che abbiano un impatto "sul campo di battaglia, non penso che ascolteremo molte buone notizie nel futuro", conclude.

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