Il segretario generale della Nato: "Continueremo a mandare auti militari. Italia alleato chiave da molti anni"
Gli alleati sono "uniti" nel ritenere che la Nato "non deve dispiegare forze sul terreno o nello spazio aereo sopra l'Ucraina. Perché abbiamo la responsabilità condivisa di assicurare che questa guerra non si allarghi al di fuori dell'Ucraina" in guerra con la Russia. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Difesa. Oggi, continua Stoltenberg, "vediamo sofferenza in Ucraina, ma le cose andrebbero ancora peggio se la Nato intraprendesse azioni che trasformassero" il conflitto "in una guerra a tutto campo tra la Nato e la Russia. Non ci sono piani di dispiegare truppe Nato sul terreno in Ucraina", sottolinea.
"Sosteniamo l'Ucraina, perché sappiamo che quello che possono ottenere al tavolo negoziale è legato molto strettamente alla situazione sul campo di battaglia", spiega Stoltenberg. Se la situazione fa "alcuni passi nella giusta direzione - aggiunge - è perché gli ucraini sono stati in grado di contrattaccare contro gli invasori russi. Il coraggio, la determinazione e l'aiuto della Nato sono estremamente importanti per quello che" gli ucraini "possono ottenere al tavolo negoziale" con Mosca, dice.
"Le forze armate ucraine sono riuscite a contrattaccare contro l'invasore russo. E rendo loro omaggio. Ma, nello stesso tempo - avverte -, la Russia resta una potenza militare formidabile, che dispone di molti tipi di armi. Non dobbiamo sottovalutare la capacità della Russia di continuare la guerra e di attaccare". La resistenza delle forze armate ucraine, prosegue Stoltenberg, "ha costretto Vladimir Putin a cambiare atteggiamento: la sua biltzkrieg, la guerra lampo, è fallita. Ma non dobbiamo sottovalutare la capacità di attacco", anche contro "le città", come insegna la "guerra brutale" condotta dalle forze russe "in Siria e in Cecenia".
Tuttavia, anche se i russi hanno fatto "gravi errori", mantengono "grandi capacità" nelle loro forze armate. Hanno anche "armi nucleari", dunque "non dovremmo sottovalutare i pericoli connessi alle capacità militari della Russia", rimarca Stoltenberg.
Nella giornata di oggi, aggiunge, i ministri della Difesa della Nato "hanno concordato che dobbiamo continuare a fornire un supporto significativo all'Ucraina, inclusi aiuti militari, finanziari e umanitari".
Il ministro della Difesa dell'Ucraina, Oleksij Reznikov, collegato con la Ministeriale, "ha descritto in termini forti - continua Stoltenberg - la morte e la distruzione provocate dalla guerra di Vladimir Putin, la resistenza ucraina contro l'invasione e l'importanza del continuo sostegno. Abbiamo tutti reso omaggio al coraggio del popolo e delle forze armate ucraine".
"Gli alleati della Nato - prosegue - sostengono l'Ucraina con equipaggiamenti e addestramento da molti anni. Aiutiamo l'Ucraina a difendere il suo diritto fondamentale all'autodifesa, alla libertà e alla democrazia, con un ammontare significativo di equipaggiamento militare", ha detto.
L'Italia, ha poi aggiunto, è "un prezioso alleato della Nato, contribuisce in molti modi" allo sforzo in corso per aiutare l'Ucraina. "Ho incontrato i piloti italiani in Romania", che operano con grande "impegno". L'Italia ha partecipato dando contributi "a molte missioni, incluso il Kosovo. E' un alleato chiave da molti anni".