La vice presidente degli Stati: "Spazio per diplomazia si sta restringendo". Mosca: "Nessun piano invasione, non abbiamo mai attaccato nessuno"
''Riteniamo che Putin abbia già deciso. Punto''. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris intervenendo alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza e dicendo che l'Europa è sull'orlo di una possibile ''guerra''. ''Stiamo parlando della possibilità reale di una guerra in Europa, prendiamoci davvero un momento per capire il significato di ciò di cui stiamo parlando'', ha aggiunto.
''Speriamo ancora che si possa percorrere un percorso diplomatico'' per uscire dalla crisi ucraina, ma la finestra per raggiungere una soluzione diplomatica ''si sta restringendo''.
Nel caso in cui dovesse invadere l'Ucraina, le sanzioni che gli Stati Uniti stanno preparando nei confronti della Russia ''sono tra le più grandi, se non le più grandi, che abbiamo mai emesso'', ha sottolineato.
Immediata la risposta del Cremlino: la Russia non ha alcun piano per l'invasione dell'Ucraina e ''non ha mai attaccato nessuno nella sua storia'', ha detto il portavoce Dmitrij Peskov, affermando che, essendo ''sopravvissuta a tante guerre, la Russia è l'ultimo Paese in Europa che ha anche solo voglia di parlare, di pronunciare la parola 'guerra'''.
Harris ha poi risposto, in un incontro con i giornalisti, a una domanda sui dubbi espressi dal premier Mario Draghi di imporre sanzioni al settore energetico russo. ''Non posso negare all'Italia di avere delle preoccupazioni''. Allo stesso tempo, ''questa è una alleanza di nazioni ognuna delle quali ha le sue priorità e le proprie preoccupazioni sui futuri impatti che quello che faremo avrà sul Paese specifico, sulla sua economia e sulla sua sicurezza''. ''L'Italia è molto presente al tavolo dei colloqui per vedere come dissuadere la Russia dall'invadere una nazione sovrana'', l'Ucraina. ''Capiamo tutti cosa significa una guerra in Europa, cosa significa per i cittadini di qualunque Paese'', ha aggiunto.