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Ucraina, doppio colpo alla Russia: "Abbattuti due aerei top"

Kiev rivendica l'abbattimento di un aereo da ricognizione A-50 e un centro di comando aereo Il-22M

Le immagini dell'Il-22 e il luogo dell'atterraggio d'emergenza
Le immagini dell'Il-22 e il luogo dell'atterraggio d'emergenza
16 gennaio 2024 | 00.27
LETTURA: 3 minuti

L'Ucraina rivendica di aver abbattuto due aerei della Russia in una giornata che può rappresentare una sorta di svolta nella guerra per una serie di motivi. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, ha annunciato che l'aeronautica militare ucraina ha colpito e messo k.o. due velivoli russi considerati di importanza strategica: un aereo da ricognizione A-50 e un centro di comando aereo Il-22M.

L'A-50 è scomparso dai radar dopo essere stato colpito nella regione ucraina sudorientale di Zaporizhzhya. Un Il-22M11, una versione modernizzata dell'Il-22M, sarebbe stato colpito sul Mar d'Azov ed avrebbe effettuato un atterraggio di emergenza nella città di Anapa, nel sud della Russia. Il pilota ha richiesto l'ambulanza sul luogo dell'atterraggio, ha riferito Rbc-Ucraina, citando i messaggi radio presumibilmente intercettati.

Il Cremlino non ha fornito alcuna informazione ufficiale sull'abbattimento dei due aerei. "Non, non abbiamo questa informazione", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "Comunque questa è una questione che riguarda l'operazione militare speciale", ha aggiunto il portavoce, invitando a rivolgere la domanda al ministero della Difesa. Da quest'ultimo non è arrivato alcun commento.

Immagini diffuse su profili Telegram e su X confermerebbero la versione ucraina. Kiev, quindi, pare aver ottenuto un risultato di rilievo. L'A-50 in particolare è un aereo che Mosca utilizza per individuare sistemi di difesa aerei del nemico e per coordinare gli attacchi dei jet russi contro determinati obiettivi.

Come ha fatto Kiev a colpire gli aerei russi

Non è chiaro, come sottolinea anche il Guardian, in che modo l'Ucraina sia riuscita ad abbattere i due aerei. Non si può escludere l'ipotesi di fuoco amico, già determinante in operazioni con effetti disastrosi per la Russia. E' probabile, però, che Kiev abbia utilizzato missili Patriot. Questo, però, sarebbe possibile solo ad una condizione: i Patriot dovrebbero essere arrivati in una posizione vicina all'obiettivo e quindi alla linea di contatto lungo il fronte sudorientale. Nel ventaglio delle ipotesi, prese in considerazione da blogger militari russi, non può mancare l'intervento di reparti stranieri, in particolare elementi britannici del corpo speciale del SAS.

A prescindere dai dettagli delle operazioni, l'abbattimento degli aerei è un evento che non va sottovalutato. Secondo il ministero della Difesa britannico, la Russia ha a disposizione solo 6 aerei A-50, ognuno dei quali costa circa 300 milioni di euro. Colpire uno di questi velivoli significa minare la solidità della macchina bellica di Mosca nel Mare di Azov, indebolendo tutto l'apparato che ruota attorno alla Crimea.

Se l'A-50 rappresentava "l'obiettivo prioritario" per l'aeronautica ucraina, in questo quadro generale assume un peso rilevante anche il danneggiamento sostanziale dell'Il-22, colpito al timone di coda e inutilizzabile. Gli ultimi 2 bersagli rivendicati dall'Ucraina si aggiungono ad una serie di obiettivi colpiti nelle ultime settimane. Kiev ha reso noto di aver abbattuto una serie di caccia russi, sarebbero almeno 8 dal 5 dicembre. Tutto questo, senza poter disporre ancora degli agognati F-16. L'Ucraina ha smentito le indiscrezioni diffuse dal magazine Newsweek, che prima della fine del 2023 ha ipotizzato la presenza dei jet di fabbricazione americana sul teatro di guerra: "L'edizione americana di Newsweek ha pubblicato un articolo con ipotesi incredibili sulla presenza di F-16 in Ucraina e persino sul loro probabile coinvolgimento nella distruzione di sei aerei russi".

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