Stoltenberg: "A Bucha scene di insopportabile brutalità, uccidere civili è un crimine di guerra"
In Ucraina "ci aspettiamo una nuova massiccia offensiva russa nel Donbass". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante la conferenza stampa che precede il vertice dei ministri degli Esteri degli Stati membri in programma per i prossimi due giorni a Bruxelles. "Le forze armate ucraine stanno opponendo una fortissima resistenza, riconquistando territori agli invasori russi e costringendo la Russia a modificare i suoi piani bellici. Ma Mosca non sta rinunciando alle sue ambizioni in Ucraina", spiega Stoltenberg, sottolineando come "stiamo vedendo un significativo movimento di truppe che si allontanano da Kiev, per raggrupparsi, riarmarsi e ricevere rifornimenti. E stanno spostando la loro attenzione verso est: nelle prossime settimane ci aspettiamo una spinta ulteriore nell'est e nel sud dell'Ucraina per cercare di occupare l'intero Donbass e creare un corridoio verso la Crimea".
"Abbiamo tutti visto le immagini orribili di civili uccisi a Bucha ed altre zone controllate dai militari russi. Si tratti di episodi di brutalità insopportabile cui l'Europa non aveva assistito da decenni", ha poi continuato Stoltenberg, aggiungendo: "Prendere di mira ed uccidere i civili è un crimine di guerra, bisognerà stabilire i fatti e i responsabili dovranno essere portati davanti alla giustizia. Gli Alleati sostengono le indagini svolte anche attraverso le Corti internazionali".
"Stiamo vedendo - ha detto ancora il segretario generale della Nato - la natura della guerra condotta dal presidente Vladimir Putin, la sua mancanza di rispetto delle norme internazionali e dei più elementari diritti umani".
"Abbiamo visto le atrocità commesse a Bucha ed in altri luoghi dell'Ucraina: queste atrocità hanno avuto luogo in momenti in cui i russi avevano il controllo di quelle aree, quindi loro sono i responsabili", ha poi ribadito rispondendo a una domanda sulle responsabilità dei crimini di guerra scoperti in Ucraina. "In secondo luogo - ha aggiunto - abbiamo informazioni da molte fonti diverse e anche dai media e dai satelliti commerciali, e tutti dicono la stessa cosa: che ci sono state atrocità brutali commesse in posti diversi dell'Ucraina e che sono avvenute in periodi in cui i russi avevano il controllo di quei territori".
"Ho paura che ne vedremo altri", ha poi aggiunto. "Che vedremo altri esempi di uccisioni, di atrocità, di civili presi di mira ed uccisi, di civili ammazzati, ossia di crimini di guerra. Perché temo che non abbiamo visto tutto ciò che è accaduto, perché i russi mantengono il controllo di diversi territori e temo che quando si saranno ritirati vedremo altre fosse comuni, altre atrocità commesse".
"Non riconosceremo mai territori illegalmente occupati", ha spiegato rispondendo ad una domanda su un accordo di pace finale, che la Nato "non ha riconosciuto la Crimea illegalmente annessa". Il compito della Nato - ha poi precisato parlando di un accordo finale - "è quello di fornire assistenza all'Ucraina, sta poi alle autorità, al presidente, al popolo ucraino decidere quale accordo possono accettare".