"Se gli Usa vogliono sconfiggerci, dobbiamo difenderci con qualsiasi arma"
"Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, compreso il nucleare. Se la Russia concludesse l'operazione militare speciale senza una vittoria, finirebbe in frantumi". E' quanto scrive l'ex presidente russo, Dmitry Medvedev, in un commento su Telegram al discorso di Vladimir Putin, e in particolare all'annuncio della decisione di sospendere la partecipazione della Russia al New Start. "Una decisione - aggiunge il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo - dettata dalla guerra dichiarata dagli Stati Uniti e altri Paesi della Nato al nostro Paese".
Dopo l'annuncio della "sospensione (per ora) di Start 3" la Russia osserverà le reazioni di altre potenze nucleari, membri della Nato: Francia e Germania", scrive l'ex presidente russo. "Le loro forze nucleari strategiche di solito non erano incluse nel bilancio delle testate nucleari e dei vettori durante la preparazione degli accordi tra Stati Uniti e URSS (Russia), ma è giunto il momento di farlo", aggiunge Medvedev.
Poi l'attacco a Joe Biden. Dopo la visita a Kiev e il viaggio in Polonia di Biden, Medvedev contesta la richiesta del leader della Casa Bianca di ritirare le truppe dall'Ucraina e lo prende di mira personalmente: "Comunque chi è quello strano nonno che parlava con uno sguardo perso dalla Polonia? Perché si rivolge al popolo di un altro Paese in un momento in cui ha sufficienti problemi nel suo?". Quindi la sua ricetta per mettere fine alla guerra: "Se gli Stati Uniti smettono di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà".