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Ucraina-Russia, truppe Mosca nel Donbass 'per mantenere la pace'

Secondo media ucraini colonne militari russe già nel Paese. Zelensky: "Nostri confini restano gli stessi, non cediamo". Nella notte Consiglio di sicurezza Onu

Fotogramma /Ipa
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21 febbraio 2022 | 22.58
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Crisi Ucraina-Russia, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ordinato alle forze russe di svolgere un ruolo di peacekeeping nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo riferiscono media russi, mentre diversi media ucraini parlano di colonne militari russe già entrate nel Donbass. Pubblicate immagini video che farebbero riferimento all'ingresso delle forze di Mosca nelle repubbliche separatiste, ma non ci sono al momento conferme ufficiali.

I decreti del presidente russo con "l'ordine di una cosiddetta missione di pace nelle repubbliche di Donetsk e Luhansk sono un'altra aperta aggressione contro l'Ucraina e violazione della sua integrità territoriale e sovranità". Così su Twitter l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, chiedendo "al più presto una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu".

La riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina è stata fissata alle 21 ora di New York, le 3 in Italia, secondo quanto apprende l'Adnkronos da fonti diplomatiche. A chiedere la riunione sono stati, tra gli altri, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Albania, Irlanda e Norvegia. Presidente di turno del Consiglio è la Russia.

Gli Stati Uniti starebbero intanto valutando la possibilità di trasferire in Polonia il personale ancora rimasto nell'ambasciata americana in Ucraina. Lo riferisce Bloomberg, secondo quanto ripreso da diversi media, ricordando che lo staff era già stato trasferito nei giorni scorsi da Kiev a Leopoli, nella parte più occidentale dell'Ucraina.

ZELENSKY: "NOSTRI CONFINI RESTANO GLI STESSI, NON CEDIAMO"

"I confini internazionali dell'Ucraina resteranno gli stessi", nonostante il riconoscimento da parte russa delle Repubbliche di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, in un discorso alla nazione. "Non cederemo niente a nessuno", ha aggiunto, ribadendo di essere "un sostenitore di una soluzione politica e diplomatica". Siamo dedicati a un percorso pacifico e diplomatico, siamo sulla nostra terra. Non abbiamo paura di niente e di nessuno, non dobbiamo niente a nessuno, non cederemo niente a nessuno", ha detto ancora.

L'Ucraina "vuole la pace", ha ribadito il presidente ucraino, dicendo di "aspettarsi chiare ed effettive misure di sostegno da parte dei nostri partner". Poi Zelensky ha accusato la Russia di aver distrutto ogni sforzo di pace e gli "esistenti formati negoziali". "Non è febbraio del 2014 - ha continuato, in un riferimento alla rivolta di piazza Maidan - ma febbraio del 2022. E' un Paese diverso, c'è un esercito diverso, c'è un unico obiettivo, la pace".

Le azioni russe per il riconoscimento delle repubbliche separatiste, ha aggiunto, rappresentano "una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale".

PUTIN RICONOSCE LE REGIONI DEL DONBASS

Putin ha riconosciuto le repubbliche filo russe e ha contestualmente chiesto a Kiev di cessare "immediatamente" le ostilità nel Donbass orientale o la "responsabilità ricadrà sulla leadership del Paese". La situazione nel Donbass, ha spiegato, è "diventata estremamente critica. Mi rivolgo a voi per informarvi su quali saranno le prossime azioni in questa situazione. L'Ucraina è parte integrante della nostra storia, della nostra cultura. Ci sono legami molto forti dal punto di vista familiare e storico. Gli ucraini stessi si considerano parte della Russia, siamo uniti da sempre", ha detto il presidente russo aprendo il discorso alla nazione dopo il riconoscimento. "E' importante capire cosa sta succedendo oggi e quali sono gli obiettivi che ci siamo posti", ha detto il presidente nella giornata cruciale della crisi tra Russia e Ucraina "Noi siamo pronti a mostrarvi cosa significa liberare completamente l'Ucraina", il monito di Putin, che ha poi puntato il dito contro Kiev: "Sappiamo che ci sono già informazioni che l'Ucraina vuole costruire le proprie armi nucleari. Non è un'accusa a vuoto", ha detto, affermando che l'Ucraina "di fatto dispone ancora della tecnologia nucleare sovietica" e degli strumenti per "trasportare queste armi".

L'Ucraina, ha detto, "sta cercando di entrare in conflitto con noi, ci sono terroristi nel paese che vengono sostenuti e incoraggiati dalla comunità internazionale".

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