Lo scrive il Times citando una fonte del governo britannico. In Francia i deputati hanno votato perché i miliziani siano in lista nera Ue
La Gran Bretagna è pronta a inserire formalmente il gruppo di miliziani Wagner nella lista delle organizzazioni terroristiche, a fianco di al-Qaeda e dello Stato Islamico (Isis). Lo scrive il Times citando una fonte del governo britannico e parlando di una misura per esercitare ulteriore pressione nei confronti della Russia. La decisione sarebbe ''imminente'' e dovrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane, aggiunge la fonte.
Allo stesso modo 331 deputati francesi hanno votato all'unanimità una risoluzione per chiedere all'Unione europea che il gruppo Wagner sia inserito nella sua lista di organizzazioni terroristiche.
Queste misure renderebbero un reato penale appartenere al gruppo guidato da Yevgeny Prigozhin, partecipare alle sue riunioni, incoraggiarne il sostegno o portare il logo del gruppo in pubblico. Previste anche sanzioni finanziarie nei confronti del gruppo, che avrebbe quindi difficoltà a raccogliere fondi, prosegue il Times.
La risoluzione votata dal Parlamento francese ha invece lo scopo di ''rafforzare gli strumenti giuridici contro il gruppo Wagner. Aggiungerlo alla lista della Ue colpirebbe tutti gli stakeholder, le banche, che rendono possibile la sua attività'', ha affermato Benjamin Haddad, deputato appartenente al partito del presidente Emmanuel Macron e uno degli autori del testo. La risoluzione non è vincolante ma invia "un messaggio politico e simbolico", ha affermato Haddad.
UE - Il portavoce per gli Affari Esteri della Commissione europea, Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ha spiegato che il gruppo Wagner "è una formazione che non rispetta alcuna regola", che "non opera all'interno di alcun quadro giuridico" ed è stato sanzionato dall'Ue ripetutamente, perché costituisce una "minaccia per i Paesi in cui opera ma anche per l'Unione Europea", ma affinché possa essere sanzionato come gruppo terrorista "occorre una sentenza di un Tribunale di uno Stato membro" dell'Unione.
Il gruppo Wagner, ha ricordato Stano, è già stato colpito dall'Ue "sotto diversi regimi sanzionatori", come quello per le violazioni dei diritti umani, quello per la guerra in Ucraina, quello per la Siria e quello per la Libia, in ragione della "dimensione internazionale e della gravità" delle sue attività e dell'impatto "destabilizzante" nelle aree in cui opera. I mercenari di Wagner, ha aggiunto, operano in parti del Medio Oriente, dell'Africa e del continente europeo.
Con le loro azioni, ha affermato, "mettono in pericolo la pace e la sicurezza internazionale", praticando "gravi violazioni dei diritti umani, uccisioni extragiudiziali, saccheggi", danneggiando "il patrimonio naturale e artistico" dei Paesi in cui operano. Sono anche "pesantemente" attivi nella "manipolazione dell'informazione". Non fanno parte dell'esercito russo, ma "tutti sono ben al corrente dei legami tra il regime del Cremlino e Wagner". Per tutte queste ragioni sono stati sanzionati dall'Ue, ma per mettere il gruppo Wagner nella lista delle organizzazioni terroriste "prima serve una decisione rilevante da parte di un'autorità competente di uno Stato membro", ha concluso.