Quattro italiani votano contro. Zelensky: "Bene decisione, Mosca va isolata". Cremlino: "'Europarlamento sponsor dell'idiozia"
Per il Parlamento Europeo, la Russia "è uno Stato sostenitore del terrorismo e uno Stato che fa uso di mezzi terroristici". La risoluzione unitaria presentata dal Ppe, dai liberali di Renew Europe e dai conservatori dell'Ecr è stata approvata nella plenaria a Strasburgo con 494 voti a favore, 58 contrari e 44 astensioni. Sono stati adottati diversi emendamenti al testo originale.
Quattro eurodeputati italiani hanno votato contro la risoluzione: si tratta di Francesca Donato, uscita dalla Lega tempo fa, ora tra i Non Iscritti, che già in passato ha tenuto posizioni non ostili alla Russia, e di tre europarlamentari del gruppo dei Socialisti e Democratici: Pietro Bartolo, Massimiliano Smeriglio e Andrea Cozzolino. Si sono astenuti i deputati dei Cinquestelle Tiziana Beghin, Laura Ferrara, Sabrina Pignedoli, Mario Furore, Maria Angela Danzì.
Ironica la reazione di Mosca. "Propongo di riconoscere il Parlamento europeo come sponsor dell'idiozia", ha scritto sul suo canale Telegram dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
La decisione è stata "accolta con favore" dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "La Russia deve essere isolata a tutti i livelli e ritenuta responsabile per mettere fine alla sua politica di terrorismo di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo", ha scritto su Twitter.
Il ministro degli Esteri ucraino ha ringraziato il Parlamento Europeo per aver definito la Russia "stato sostenitore del terrorismo". "La Russia è uno stato terrorista: confermato dal Parlamento Europeo. La Russia ha una storia di atti di terrorismo contro stati sovrani, sostegno a regimi terroristi e organizzazioni come (il gruppo di mercenari ndr) Wagner, guerra terrorista contro l'Ucraina. Ringrazio il Parlamento Europeo e il suo Presidente per la sua posizione chiara", ha twittato Dmytro Kuleba.