Kiev: "Esercitazioni russo-bielorusse non preludono a nuovo attacco"
"Le esercitazioni russo-bielorusse, che inizieranno il 16 gennaio sul territorio della Repubblica di Bielorussia, non devono essere percepite come una minaccia diretta di un nuovo attacco a Kiev". Lo ha affermato il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko.
"La leadership militare e politica dell'Ucraina - ha aggiunto - non esclude tentativi di una nuova ondata offensiva nemica. Secondo i dati dell'intelligence, la Russia sta preparando una nuova mobilitazione. Inoltre, 150.000 persone precedentemente mobilitate sono già in formazione nei campi di addestramento".
"L'Ucraina in modo indipendente e con l'aiuto dei partner monitora costantemente - dice ancora il capo dell'amministrazione militare di Kiev - la situazione sui fronti e i preparativi della Russia per un'eventuale nuova offensiva. Nel frattempo, il 16 gennaio, sul territorio della Bielorussia inizieranno esercitazioni di volo congiunto e tattiche dell'esercito bielorusso e russo. Ma queste esercitazioni non devono essere percepite come una minaccia diretta di un nuovo attacco a Kiev o attacchi missilistici concentrati sulla capitale".