La denuncia: "Terribili violenze, ogni tipo di tortura"
"Abbiamo prove di orribili abusi sui prigionieri di guerra". Lo ha denunciato l'arcivescovo di Kiev nel 78esimo giorno di guerra in Ucraina. "Di terribili violenze, di tutti i tipi di tortura. Questi fatti diventeranno noti all'umanità a tempo debito e devono anche essere condannati come crimine contro l'umanità e come violazione delle regole di guerra".
"Siamo particolarmente preoccupati per i nostri prigionieri di guerra, di cui non abbiamo informazioni complete. Tra questi, - ha detto nel videomessaggio del giorno Sviatoslav Shevchuk- ci sono i soldati della nostra Guardia nazionale che stavano difendendo la centrale nucleare di Chernobyl nei primi giorni di guerra, durante l'invasione russa in quella zona. Non abbiamo informazioni su di loro, ma insieme alle loro mogli, ai loro figli, preghiamo per la salvezza delle persone care".
In particolare, Shevchuk pensa "ai difensori di Mariupol, anche loro finiti in un pesante assedio. E oggi chiediamo un miracolo al Signore Dio e l'intervento della comunità internazionale per salvarli. Ieri le loro consorti hanno avuto l'opportunità di incontrare di persona papa Francesco e di trasmettergli tutto il dolore delle famiglie che pregano e piangono per i loro cari a Mariupol".