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Ucraina, Zelensky: "Tank occidentali? Non risolvono problema, ma motivano esercito"

Ieri il sì della Germania ai carri armati Leopard dalla Polonia a Kiev. Borrell: "Su invio tank opinioni diverse in Ue"

Fotogramma /Ipa
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23 gennaio 2023 | 08.04
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Fornire all'Ucraina decine di carri armati occidentali contro le migliaia che ha la Russia non risolve il problema, ma motiva l'esercito. Secondo l'ufficio del presidente dell'Ucraina. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista al canale televisivo tedesco Ard. "Dal momento che l'esercito russo, che ha mille carri armati, è contro di noi - ha spiegato - nessun paese risolve il problema decidendo di dare 10 carri armati, 20, 50. Fanno una cosa molto importante: motivano i nostri soldati a combattere per i propri valori. Perché dimostrano che il mondo intero è con noi".

Sulla fornitura di carri armati all'Ucraina ci sono "opinioni diverse" tra gli Stati membri e "oggi ne parleremo", ha quindi dichiarato al suo arrivo al Cae a Bruxelles l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrel, precisando che nel corso della riunione a Ramstein della scorsa settimana sono stati raggiunti "buoni risultati in termini di numero di armi che i Paesi europei intendono fornire all'Ucraina". E ancora: "Con i ministri degli Esteri europei, discuteremo su come continuare a sostenere militarmente l'Ucraina e della nuova tranche dell'European Peace Facility", ha annunciato l'Alto Rappresentante. "Spero che si possa trovare un'intesa politica su questo, anche se oggi non verrà presa alcuna decisione formale", ha aggiunto.

Sui carri armati Leopard 2 dalla Polonia all'Ucraina arriva intanto il via libera della Germania, che non si opporrà all'invio. A dirlo è stato ieri il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock all'emittente francese LCI, spiegando che Berlino, produttore dei tank, dovrà autorizzare il trasferimento dei mezzi dal Paese acquirente, e cioè la Polonia: "Abbiamo regole, relative ai cosiddetti controlli sull'utilizzo finale. Armi destinate al combattimento possono essere prodotte, trasportate e commercializzate solo con l'autorizzazione del governo federale", ha infatti spiegato il ministro. La decisione finale spetta al Cancelliere Olaf Scholz.

Nel dibattito sulla fornitura di tank all'Ucraina interviene oggi anche il viceministro degli Esteri del governo di Kiev, Andriy Melnyk, per ricordare che la richiesta di tank era stata formalmente avanzata già il 3 marzo scorso: Melnyk è l'ex ambasciatore ucraino in Germania e più volte durante il suo mandato di diplomatico accreditato a Berlino aveva criticato la Germania per le posizioni sul conflitto.

In quello che definisce "semplicemente un cortese promemoria", Melnyk sottolinea in un post su Twitter che "l'Ucraina ha ufficialmente chiesto alla Germania di assicurarle la fornitura di tank Leopard 2 il 3 marzo 2022, nel settimo giorno successivo all'inizio della guerra di annientamento promossa dalla Russia contro la statualità e la nazione ucraina. Oggi siamo al 334mo giorno della barbara guerra russa. Forse è ora di accelerare questo processo?".

A testimonianza delle sue parole, il viceministro degli Esteri pubblica l'immagine di una nota verbale su carta intestata dell'ambasciata ucraina a Berlino datata 3 marzo 2022 e indirizzata al ministero degli Esteri, all'ufficio della cancelleria e al ministero della Difesa a Berlino.

Nella lettera, dopo aver denunciato l'invasione del paese il 23 febbraio, aver descritto le armi in mano alla parte russa, i mittenti chiedono al governo tedesco l'assistenza militare necessaria a poter proteggere la vita dei civili. Al primo posto della lista, sottolineato in rosso a penna, i Kampfpanzer, i carri armati da combattimento.

La Polonia chiederà ufficialmente al governo tedesco il permesso di fornire carri armati Leopard all'Ucraina, ha poi annunciato oggi il premier polacco, Mateusz Morawiecki, che ha parlato di iniziative del paese per formare una coalizione che rifornisca l'Ucraina di tank, iniziative che - ha detto - stanno avendo effetto. Anche se la Germania non fa parte di questa coalizione, ha aggiunto, la Polonia può fornire i carri armati nel quadro di una coalizione più piccola.

Intanto il Marocco ha inviato all'Ucraina carri armati da combattimento di epoca sovietica. Lo hanno reso noto le forze armate ucraine nel loro ultimo bollettino militare, precisando che una settimana fa il Marocco ha inviato 20 carri armati che, in precedenza, erano stati aggiornati in Repubblica Ceca. Originariamente il Marocco aveva acquistato i carri armati dalla Bielorussia e, secondo quanto riferito dai media, il governo di Rabat avrebbe accettato di inviare i mezzi durante il vertice di Ramstein dello scorso novembre.

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