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Trump, le ultime 48 ore del cecchino: dal poligono al comizio di Butler

La ricostruzione degli investigatori, ancora nessuna prova del movente politico

Trump trascinato via dal palco del comizio a Butler dopo l'attentato  - Afp
Trump trascinato via dal palco del comizio a Butler dopo l'attentato - Afp
17 luglio 2024 | 00.01
LETTURA: 2 minuti

Il cecchino che ha sparato a Donald Trump si è allenato al poligono, ha fatto la spesa e ha preparato una bomba. Tutto nelle 48 ore che hanno preceduto l'attentato compiuto sabato a Butler, durante il comizio dell'ex presidente in Pennsylvania. L'indagine coordinata dall'Fbi non ha ancora chiarito il movente dell'attacco, ma ha consentito di ricostruire cosa ha fatto Thomas Matthew Crooks alla vigilia dell'attentato.

Il ventenne, venerdì 12 luglio, è andato ad esercitarsi a sparare nel poligono a cui era iscritto e poi la mattina dopo, a poche ore dal comizio, ha fatto una sosta a Home Depot, la famosa catena di articoli per la casa americana, per comprare una scala di 1,6 metri, evidentemente usata poco dopo per issarsi sul tetto da dove ha poi sparato contro Trump.

L'ordigno nascosto nel cofano dell'auto

Gli investigatori americani che stanno ricostruendo le ultime 48 ore de giovane aggiungono alla lista delle 'commissioni' di Crooks la sosta ad una locale armeria per acquistare 50 caricatori di munizioni.

Poi, a bordo della sua Hyundai Sonata, il giovane ha guidato per circa un'ora per unirsi alle migliaia di sostenitori di Trump arrivate a Butler, in Pennsylvania, per il comizio dell'ex presidente. Ha parcheggiato l'auto, nel cui cofano aveva nascosto un ordigno rudimentale che era collegato ad un apparecchio che aveva con sé. Il suo attacco sarebbe potuto essere quindi ancora più devastante, se fosse riuscito a far detonare l'esplosivo nascosto nell'auto prima di essere ucciso, precisano fonti investigative alle Cnn.

Il movente politico per ora senza prove

Oltre a ricostruire gli spostamenti reali di Crooks, si sta anche cercando di decifrare le tracce lasciate sulla Rete e sui social. Ma anche dopo essere riusciti ad entrare nel suo telefono e nel suo computer, gli investigatori, che hanno anche interrogato decine di familiari ed amici di Crooks, non hanno ancora trovato le prove di un movente politico o ideologico, rivelano fonti informate alla Cnn.

Dalle analisi del computer ed altri dispositivi elettronici sono emerse attività online di routine, con un interesse per videogiochi e computer coding, e per esempio nessuna traccia di visite a siti con le istruzioni per assemblare ordigni esplosivi.

20 armi in famiglia

Per sparare a Trump, Crooks ha usato una delle 20 armi legalmente possedute dal padre e conservate nella casa di famiglia. Ed era con il padre che il giovane frequentava il Clairton Sportsmen’s Club, un poligono a 25 minuti di macchina dalla loro abitazione che ha circa 2mila membri.

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