Rimanere per tanti giorni chiusi in una grotta può avere forti ripercussioni, sia al livello fisico che psicologico. Per alcuni di loro, l'incubo è finito. Ma aver trascorso oltre due settimane lì dentro, secondo gli esperti, ha già provocato danni alla loro salute per lo stress psicologico di essersi persi, inizialmente, e poi per la conseguente incertezza riguardo al salvataggio.
"Possono diventare paurosi, appiccicosi o nervosi", ha detto all''Indipendent' Andrea Danese, a capo dello Stress and Development Lab at King's College di Londra, sottolineando: "Possono aver paura per la propria sicurezza, diventare molto lunatici o facilmente irritabili o, al contrario, diventare distaccati o insensibili. O ancora possono sviluppare mal di testa e mal di stomaco legati all'intenso dolore".
Non sarà così per tutti, ovviamente. Mentre la maggior parte dei baby calciatori thailandesi in poco tempo si sentirà meglio, il dottor Danese avverte che per alcuni di loro l'esperienza traumatica potrebbe avere un effetto duraturo. "Possiamo aspettarci che alcuni di loro - dal 10 al 20 per cento - svilupperà problemi di salute mentale più duraturi legati al trauma, come il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), la depressione, o problemi di condotta", ha aggiunto l'esperto.
Inoltre, "la mancanza di luce diurna per tutti questi giorni può far sì che siano psicologicamente disorientati e che molte delle loro funzioni fisiologiche di base che dipendono dai ritmi circadiani siano disturbate" ha detto Sarb Johal, professore associato del Joint Center for Disaster della Massey University in Nuova Zelanda. Praticamente tutto il funzionamento del nostro corpo è influenzato da questi cicli che riguardano la pressione arteriosa, la resistenza alla fatica, il tono muscolare, la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, il funzionamento renale, alcune funzioni endocrine ecc. Tra i parametri di funzionamento maggiormente influenzati c'è il ritmo sonno-veglia. Anche le infezioni, vista la lunga permanenza in un luogo chiuso, la mancanza di cibo e di sonno possono rappresentare un rischio, ha affermato Johal.