Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro chiudono i cieli all'aereo del ministro degli Esteri russo. Ira Cremlino: "Azione ostile"
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è stato costretto a cancellare il viaggio che aveva in programma in Serbia in seguito alla chiusura dello spazio aereo al suo volo da parte dei Paesi vicini. Per la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova si è arrivati a ''chiudere un altro canale delle comunicazioni'', come riferiscono le agenzie di stampa russe.
Lavrov aveva in programma per oggi a Belgrado colloqui con il presidente serbo Aleksandar Vučić, ma la Bulgaria, la Macedonia del Nord e il Montenegro hanno chiuso il loro spazio aereo all'aereo sul quale doveva viaggiare il ministro degli Esteri russo. Lo riporta il giornale serbo Vecernje Novosti.
Per il Cremlino si tratta di ''un'azione ostile'', mentre lo stesso Lavrov ha parlato di situazione "senza precedenti", aggiungendo che "dobbiamo ancora ricevere una spiegazione per la decisione" presa. Il ministro degli Esteri russo ha quindi aggiunto che il suo omologo serbo è stato invitato a Mosca e "spera che il suo viaggio non venga ostacolato".
Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che tali azioni potrebbero causare problemi con il calendario delle riunioni diplomatiche ad alto livello. Allo stesso tempo, però, ha aggiunto che simili azioni non impedirebbero a Mosca di mantenere i contatti con i paesi amici.