L'emozionato intervento del coach dei Golden State Warriors
“Quando sarà abbastanza?”. Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, prima della partita poi persa sul campo del Dallas Mavericks in gara 4 della finale di Western Conference, in un lungo e emozionato intervento sulla strage compiuta da un 18enne in una scuola elementare di Uvalde, in Texas. "Quando faremo qualcosa? Sono stanco, davvero stanco di venire qui a fare le condoglianze a famiglie devastate dal dolore. Mi dispiace, sono stanco dei minuti di silenzio. Basta, ora è troppo", ha detto Kerr visibilmente toccato dagli eventi, denunciando come ci siano 50 senatori che al momento si rifiutano di votare una proposta di legge sul 'background check' per l'acquisto di armi, approvata dalla Camera due anni fa e "rimasta lì da allora". Kerr - il cui padre è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in un attacco terroristico a Beirut nel 1984 - si è sempre battuto per limitare la diffusione delle armi negli Stati Uniti, e anche in questa occasione ha voluto far sentire la sua voce, in particolare sul disegno di legge H.R.8.
"C'è un motivo per cui non la votano: vogliono mantenere il potere", accusa Kerr che poi si rivolge ai senatori che rifiutano di votare leggi sul tema: "Continuerete a mettere il vostro desiderio di potere davanti alle vite dei nostri anziani, dei nostri bambini, dei nostri fedeli? Perché è questo che vediamo ogni settimana", dice in riferimento alle ultime uccisioni di massa nel Paese.
"Sono stanco, ne ho abbastanza. Giocheremo una partita stasera, ma vorrei che ogni singola persona mi ascoltasse... Come vi sentireste se fosse accaduto a voi? Non possiamo abituarci a questo, restare qua, leggere le notizie, poi giocare una partita mentre 50 senatori a Washington ci tengono in ostaggio e si rifiutano di votare per mantenere il loro potere... è patetico, ne ho abbastanza!", sbotta Kerr prima di abbandonare la conferenza stampa prima del match.
Almeno 19 bambini e due adulti sono stati uccisi nella sparatoria alla Robb Elementary School. Il sospetto autore della strage, identificato come Salvador Ramos, è morto. Secondo le autorità, il giovane ha inoltre fatto fuoco contro la nonna prima della sparatoria di massa: la donna rimane ricoverata in ospedale in condizioni critiche. Il 18enne, secondo i media Usa era armato con una pistola e un fucile.
Steve Kerr on today's tragic shooting in Uvalde, Texas. pic.twitter.com/lsJ8RzPcmC
— Golden State Warriors (@warriors) May 24, 2022