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Sparatoria a Parigi, il killer: "Ho agito per razzismo"

Il 69enne, autore dell'attacco contro la comunità curda, rimarrà in custodia cautelare

(Afp)
(Afp)
24 dicembre 2022 | 12.58
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Si è definito "razzista" l'uomo arrestato per l'attacco di ieri a Parigi contro la comunità curda, costato la vita a tre persone. Lo ha riferito l'emittente Bfmtv, precisando che durante l'interrogatorio il principale sospetto ha ammesso di aver agito perché è "razzista". L'uomo, un cittadino francese pensionato di 69 anni, secondo quanto indicato dall'ufficio del procuratore della capitale francese rimarrà in custodia cautelare fino a domani.

E all'indomani dell'attacco, incidenti tra polizia francese e manifestanti curdi si registrano vicino a Place de la Republique. Secondo quanto riporta l'emittente Bfmtv, tafferugli sono scoppiati lungo Boulevard du Temple. La polizia è finita sotto il lancio di oggetti e ha risposto con gas lacrimogeni.

"La Francia deve proteggerci", ha dichiarato Berivan Firat, portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf). Durante l'incontro in programma questa mattina con il prefetto di Parigi, "ribadiremo il fatto che circa tre settimane fa abbiamo comunicato alle autorità francesi che eravamo in pericolo", ha spiegato Firat all'emittente Bfmtv. "Lo sappiamo, siamo minacciati: i curdi in generale, gli attivisti curdi, i militanti curdi sono minacciati e la Francia ci deve proteggere", ha aggiunto, sottolineando che "la comunità curda è stata direttamente presa di mira" nell'attacco di venerdì "ed è per questo che rifiutiamo la qualificazione di atto razzista. Riteniamo e sottolineiamo che questo è un attacco terroristico".

Secondo il portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf), Agit Polat, "non c'è dubbio che si tratti di omicidi politici orchestrati dalla Turchia"

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