Secondo i media russi era stata già arrestata in passato per aver partecipato ad alcune manifestazioni per la pace quando la Russia ha invaso l'Ucraina
Si chiama Darya Trepova ed è nata a San Pietroburgo il 16 febbraio 1997 la donna fermata dalla polizia russa perché sospettata dell'attentato in un caffè di San Pietroburgo in cui è stato ucciso il blogger Vladlen Tatarsky. In un filmato ripreso da una telecamera di sorveglianza mostrerebbe proprio la giovane donna che entra nel bar tenendo tra le mani una scatola di cartone piuttosto voluminosa.
La Tass riferisce che Trepova è stata già arrestata in passato per aver partecipato ad alcune manifestazioni per la pace quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio 2022. In particolare alcuni atti del tribunale confermano che la 26enne è stata arrestata il 9 marzo 2022 e condannata a 10 giorni di carcere.
Secondo la Tass, domenica notte le forze dell'ordine hanno perquisito l'abitazione di Trepova a San Pietroburgo, dove sono state interrogate e fermate anche sua sorella e sua madre.
Il Libertarian Party of Russia ha affermato che mentre il marito di Trepova, Dmitry Rylov, era un membro dell'organizzazione, Trepova non ha alcuna associazione con essa. "Daria Trepova non è mai stata un membro del nostro partito politico. Inoltre, non abbiamo informazioni che suggeriscano che abbia mai sostenuto il Libertarian Party", ha detto il partito in una dichiarazione su Telegram.
Secondo il partito, Rylov risiedeva all'estero e afferma di non essere coinvolto nell'incidente. "Anche lui non era a conoscenza del suo presunto coinvolgimento", si legge nella dichiarazione.