Il Centro Sakharov di Mosca che all'inizio del mese ha ospitato la camera ardente per l'oppositore Boris Nemtsov ha ricevuto da un tribunale della città una multa da 300mila rubli (5.100 dollari) per non essersi registrato come "agente straniero" nell'apposito registro, secondo quanto previsto dalla legge introdotta nel 2012 contro le organizzazioni non governative impegnate in attività politiche, secondo il parere del ministero della giustizia, e con finanziamenti provenienti dall'estero.
Il Centro, che ospita mostre e conferenze, è dedicato alla memoria di Andrei Sakharov e ad attività di promozione dei diritti umani. Il direttore del Centro Sakharov Sergei Lukashevsky ha annunciato il ricorso e definito il caso "assurdo" sottolineando che le attività promosse dal centro non sono politiche, ma educative.