Peskov: "Cina mediatrice efficace ma no prospettive soluzione pacifica"
La Russia risponderà "in modo appropriato" al dispiegamento di armi nucleari americane nelle basi in Europa. A dichiararlo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di una conferenza stampa. Peskov, citato dall'agenzia Tass, ha precisato che questo genere di arma "preoccupa" la Russia.
La decisione di dispiegare armi nucleari tattiche a corto raggio nel territorio della Bielorussia è la risposta ai tentativi dell'Alleanza atlantica di avvicinarsi ai confini russi, ha affermato inoltre Peskov, insistendo sul fatto che "la Nato si sta espandendo verso i confini della Russia. Non è la Russia che sta avvicinando le sue infrastrutture militari ai confini della Nato, questo è un movimento nella direzione opposta".
Il portavoce del Cremlino ha sottolineato che la Russia è "preoccupata per la sua sicurezza" e "naturalmente" si stanno prendendo misure per garantirla e "riequilibrare l'architettura di sicurezza nel continente", riferisce l'agenzia di stampa russa News Interfax.
La Cina ha un ruolo di mediatrice "efficace", ma la situazione in Ucraina, tenendo conto della posizione di Kiev, non mostra prospettive per una soluzione pacifica, ha dichiarato ancora Peskov, commentando le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che durante il colloquio con Xi Jinping ha auspicato un ruolo di Pechino per portare la Russia al tavolo dei negoziati.
"La situazione con l'Ucraina è ancora complicata e non si vede alcuna prospettiva per una soluzione pacifica", ha detto il portavoce del Cremlino, sottolineando che la Russia, data "la posizione, ufficiale e ufficiosa, espressa da Kiev" non può fare altro che "continuare l'operazione militare speciale".