Via libera dei giudici all'innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni
Via libera della Corte costituzionale francese alla riforma delle pensioni voluta da Macron. I nove giudici hanno approvato l'innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni, cuore della riforma voluta dal Presidente, respinto il referendum abrogativo chiesto dall'opposizione di sinistra, una proposta di legge referendaria presentata da 252 parlamentari in base alla quale l'età minima pensionabile non deve superare i 62 anni.
Il pronunciamento della Corte valida l'essenziale della contestata riforma. Alcune misure sono state respinte fra cui la creazione di un "indice senior". La corte ha respinto una prima richiesta di referendum presentata dalla sinistra, ma dovrà pronunciarsi il 3 maggio su una seconda. La corte, che sancisce sulla costituzionalità delle legge, emette decisioni definitive per le quali non è possibile appello.
Eric Ciotti, leader del partito conservatore Les republicains, ha esortato "tutte le forze politiche" ad "accettare" la decisione della Corte costituzionale.
In previsione della sentenza, manifestazioni contro la riforma sono in corso oggi in tutta la Francia. Solo a Parigi sono tre i cortei. Ieri, intanto, 80 persone sono state arrestate nella capitale francese e 76 gli uomini delle forze di sicurezza che sono rimasti feriti a Parigi.