L'ultima strage in Oregon
Negli Stati Uniti circolano 357 milioni di armi, vale a dire più di una ad abitante, visto che secondo l'ultimo censimento gli americani sono 317 milioni. E' questa la stima che fa il Washington Post aggiungendo ai dati del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives, aggiornati al 2013, sulla produzione delle armi quelli sulle armi importate, e sottraendo quelle esportate.
Si tratta di una cifra enorme che conferma il trend evidenziato nell'ultima ricerca sull'argomento pubblicata dal Congresso nel 2012, appena un mese prima del massacro nella scuola Sandy Hook, costato la vita a 27 persone, di cui 20 bambini, che delineava una curva in ascesa: nel 1996 vi erano 242 milioni di armi civili, nel 2000 259 milioni e nel 2009 erano diventati 310 milioni. Nel primo anno della presidenza di Barack Obama si è quindi registrato, per la prima volta, il sorpasso del numero delle armi rispetto al numero degli abitanti.
Un effetto dovuto al fatto che durante gli anni di presidenza di George Bush non sono state rinnovate delle leggi di controllo varate dalla presidenza Clinton, ma anche a quello che gli esperti chiamano "l'effetto Obama". Gli sforzi e i discorsi fatti dal presidente democratico per aumentare i controlli sulle vendite delle armi hanno l'effetto contrario di farle aumentare, perché spinge "i possessori di armi a comprarne di più e anche chi ancora non le ha a comprarle finché è possibile".