Nella prima sessione del summit i leader hanno varato un pacchetto rafforzato di sostegno all'Ucraina. Fissato a Vilnius nel 2023 il prossimo vertice
I leader della Nato riuniti a Madrid hanno approvato il nuovo concetto strategico dell'Alleanza, che "descrive l'ambiente di sicurezza che affronta la Nato, riafferma i nostri valori e precisa l'obiettivo fondamentale della Nato e la sua più grande responsabilità di assicurare la nostra difesa collettiva basata su un approccio a 360 gradi". E' quanto si legge nella dichiarazione di Madrid, nella quale la Russia viene indicata come "la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli alleati ed alla pace ed alla stabilità nell'area euroatlantica". Gli alleati "continueranno a contrastare le minacce russe e a rispondere alle sue azioni ostili e a combattere il terrorismo, in modo coerente con il diritto internazionale".
I leader hanno anche deciso, insieme con l'Ucraina, "un pacchetto rafforzato di sostegno" a Kiev, che "accelererà la consegna di equipaggiamento di difesa non letale, migliorerà le difese e la resilienza cyber dell'Ucraina e sosterrà la modernizzazione del suo settore della difesa".
Fissato a Vilnius nel 2023 il prossimo vertice della Nato.
Dopo un'interruzione per il pranzo nel pomeriggio si terrà la seconda sessione del summit. Quindi i leader dei Paesi della Nato e degli altri Paesi invitati al summit si trasferiranno al museo del Prado per la cena informale offerta dal premier spagnolo Pedro Sánchez.
"Prenderemo una decisione oggi o entro il summit (che si conclude domani, ndr) di invitare Svezia e Finlandia a diventare membri, con una rapidità senza precedenti", ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, all'indomani del ritiro del veto da parte turca e del via libera all'ingresso di Helsinki e Stoccolma. Dopo l'invito, ha ricordato, "ci sarà il processo di ratifica nei 30 Parlamenti, che richiede un po' di tempo ma mi aspetto anche andrà velocemente, perché gli alleati sono pronti a velocizzare al più presto il processo di ratifica".
"Penso sia molto chiaro che gli alleati sono preparati a una lunga guerra" in Ucraina, "le guerre sono imprevedibili, ma dobbiamo essere preparati sul lungo periodo", ha detto quindi il segretario generale della Nato, sottolineando che questo è stato "il messaggio chiaro a tutti noi per il presidente Volodymyr Zelensky". "Sì, siamo preparati - ha assicurato - perché stiamo combattendo per la loro indipendenza, ma stiamo anche combattendo per i valori che sono importanti per la sovranità e l'integrità territoriale di ogni nazione. E questo riguarda la nostra sicurezza".
Stoltenberg ha poi osservato che la guerra, "come la maggior parte delle guerre in questa fase, finiscono al tavolo negoziale: ma è importante che l'Ucraina sia in grado di arrivare a un accordo alle sue condizioni, che sia accettabile per lei. E sappiamo che c'è un legame molto stretto tra quelli che possono ottenere al tavolo negoziale e la loro forza sul campo di battaglia".
Arrivando al vertice Stoltenberg ha invece messo in guardia sui rapporti con la Cina. "Mi aspetto che gli alleati concordino sul fatto che la Cina rappresenta una sfida ai nostri valori, ai nostri interessi e alla nostra sicurezza", ha detto . "La Cina non viene nominata con una sola parola" nel concetto strategico del 2010, ha rimarcato Stoltenberg. "La Cina non è un avversario, ma - ha insistito - certamente dobbiamo tenere conto delle conseguenze per la nostra sicurezza quando vediamo la Cina investire pesantemente in nuove, moderne capacità militari".
"Il mondo ci guarda, mostriamo la nostra unità e coesione". Il premier spagnolo Pedro Sanchez, padrone di casa del vertice della Nato di Madrid - qui convocato per celebrare i 40 anni della Spagna nell'Alleanza - conclude così il suo discorso in apertura dei lavori del summit. "Le decisioni che prenderemo nei prossimi due giorni disegneranno il nostro futuro come Nato, così come la nostra capacità e i messi per far fronte alle sfide che abbiamo davanti - ha sottolineato Sanchez - E' ora di rafforzare la nostra Alleanza". In questo vertice, ha continuato, "prenderemo misure per rafforzare la Nato in un mondo più pericoloso e competitivo, regime autoritari come Russia e Cina stanno cambiando l'ordine internazionale basato sulle regole".
Si è soffermato sull'ingresso nella Nato Svezia e Finlandia che "rafforzeranno il carattere dell’Alleanza come comunità basata sullo stato di diritto e sui valori democratici" il premier Mario Draghi, nella sua dichiarazione al vertice di Madrid. "Con le loro capacità, i due Paesi contribuiranno in modo significativo alla sicurezza ed alla missione difensiva dell’area euro-atlantica", ha affermato Draghi ricordando che "si tratta di una decisione sovrana, assunta democraticamente, da due Paesi che sono membri dell’Unione Europea e che - ha sottolineato - condividono i principi ispiratori dell’Alleanza Atlantica, con la quale da anni collaborano strettamente". Per il presidente del Consiglio "la sicurezza di Finlandia e Svezia non deve essere messa a repentaglio in alcun modo. L’Italia afferma la sua determinazione a concorrere sin d’ora, in stretta consultazione con Finlandia e Svezia e nei modi più appropriati, alle loro esigenze di sicurezza e difesa - ha assicurato Draghi - Conferma in proposito la validità degli impegni esistenti nel contesto europeo, ivi incluso l’articolo 42.7 del Trattato istitutivo dell’Unione Europea".