Il ministro degli esteri di Kiev: "Il cuore ucraino è lacerato dalle sue parole: è stato ingiusto"
Il ministero degli Esteri di Kiev ha convocato il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in merito al recente commento di Papa Francesco sulla morte di Darya Dugina. Lo ha reso noto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba, secondo quanto riportato da Ukrinform. "Abbiamo studiato attentamente la citazione completa di Papa Francesco - ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev - e, prima di tutto, abbiamo deciso di convocare il nunzio apostolico al ministero degli Affari Esteri per esprimere il disappunto dell'Ucraina sulle sue parole".
Kuleba ha aggiunto che oggi il nunzio si è recato presso il ministero e che presto comparirà una dichiarazione al riguardo, con maggiori dettagli. Il ministro degli Esteri ha osservato che convocare un nunzio è un caso senza precedenti e in quanto tale parla da sé. "E in secondo luogo - ha aggiunto - dirò con franchezza che il cuore ucraino è lacerato dalle parole del Papa. È stato ingiusto".
Lo scorso 20 agosto un'auto con a bordo Darya Dugina, la figlia di Alexander Dugin, principale ideologo del concetto di "mondo russo", è esplosa alla periferia di Mosca, uccidendola.
"Penso alla povera ragazza volata in aria per una bomba sotto il sedile della macchina a Mosca - aveva detto Papa Francesco facendo riferimento alla morte di Darya Dugina - gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti! Pensiamo a questa realtà e diciamoci l'un l'altro la guerra è una pazzia. E coloro che guadagnano con la guerra, con il commercio delle armi, sono dei delinquenti che ammazzano l'umanità".