Francesco: "Scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia". E attacca i mercanti di armi: "Sono delinquenti che ammazzano l'umanità"
"Rinnovo l'invito a porre fine alla guerra. Che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia. E penso ai prigionieri soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili, e chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione". Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Udienza generale in Aula Paolo VI affrontando ancora il tema della guerra.
"Oggi pensiamo in modo speciale perché sono sei mesi dall'inizio della guerra in Ucraina - ha evidenziato il Pontefice - Ucraina e Russia , entrambe i paesi ho consacrato all'immacolato Cuore di Maria che lei Madre che vede tutto, veda l'Ucraina, veda la Russia e ci porti la pace abbiamo bisogno di pace".
"Penso ai bambini, tanti morti, poi tanti rifugiati, qui ce ne sono tanti. - prosegue Papa Francesco - Tanti feriti. Tanti bambini ucraini e russi sono diventati orfani, hanno perso il papà o la mamma siano russi, siano ucraini. Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia, la pazzia di tutte le parti, perché la guerra è una pazzia. E nessuno in guerra non può dire 'io no, non sono pazzo'. La pazzia della guerra".
"Penso alla povera ragazza volata in aria per una bomba sotto il sedile della macchina a Mosca, - continua Papa Francesco facendo riferimento alla morte di Darya Dugina in un attentato a Mosca - gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti! Pensiamo a questa realtà e diciamoci l'un l'altro la guerra è una pazzia. E coloro che guadagnano con la guerra, con il commercio delle armi, sono dei delinquenti che ammazzano l'umanità".
"E pensiamo ad altri Paesi che sono in guerra da tempo, la Siria o lo Yemen dove tanti bambini patiscono la fame, e pensiamo ai Rohingya, ingiustamente cacciati dalla loro terra. Abbiamo bisogno di pace", ha concluso Papa Francesco.