"Si tratta per lo più di abitanti degli edifici distrutti nelle vicinanze e di molti lavoratori delle acciaierie"
Ci sono "molti civili" rifugiati nel sito assediato dell'acciaieria Azovstal: lo conferma il vice sindaco di Mariupol, Sergei Orlov, secondo il quale non è possibile che possano lasciare la zona e per queste persone manca praticamente tutto. "Posso confermare che ci sono molti civili - ha detto alla Bbc -. Si tratta per lo più di abitanti degli edifici distrutti nelle vicinanze e di molti lavoratori delle acciaierie. Sapevano che le acciaierie avevano un buon bunker e alcuni hanno portato nel rifugio scorte di cibo e acqua. E' per questo che avevano deciso di stare lì con le loro famiglie". Ma, ha aggiunto, al momento non è possibile aiutarli. Adesso "manca assolutamente tutto. Mancano acqua, cibo, medicinali, aiuti, la Russia blocca tutto, qualsiasi aiuto umanitario o evacuazione - ha incalzato - Tutte le notizie sulla possibilità di andare via, di lasciare Mariupol o l'area dello stabilimento Azovstal sono false".