In carcere a Evin l'italiana Alessia Piperno
Gli stranieri che si trovano in Iran devono rispettare le leggi in vigore nella Repubblica islamica. Lo ha detto in una conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Nasser Kanaani, mentre nel Paese continua la protesta anti regime scatenata dalla morte di Mahsa Amini, deceduta a 22 anni dopo essere stata arrestata dalla polizia morale con l'accusa di non aver indossato correttamente il velo islamico. ''L'Iran è un Paese sicuro. Chiediamo agli stranieri che lo visitano per turismo o per affari di rispettare le nostre leggi'', ha detto Kanaani in diretta tv.
Tra i nove europei arrestati in Iran dopo lo scoppio delle proteste c'è anche la trentenne romana Alessia Piperno, che dal 28 settembre si trova nel carcere di Evin.
Intanto, secondo il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Mohseni-Ejei, la morte di Mahsa Amini è una ''scusa'' usata dagli avversari della Repubblica islamica, ovvero Stati Uniti e Israele, per creare disordini in Iran. Per Mohseni-Ejei ''è ovvio a tutti che la morte di una ragazza è una scusa".