Nuove indiscrezioni sulle condizioni della scalatrice 33enne che aveva gareggiato senza indossare il velo
Sarebbe agli arresti domiciliari, senza possibilità di usare il suo telefono cellulare l'atleta iraniana Elnaz Rekabi, che nei giorni scorsi ha partecipato ai Campionati asiatici di arrampicata sportiva in Corea del Sud senza indossare il velo e che per questo sarebbe stata costretta a scusarsi. Lo ha riferito nelle ultime ore Bbc in lingua farsi, dopo le notizie del ritorno a Teheran della Rekabi. Secondo una fonte, la climber 33enne avrebbe ricevuto minacce sulla confisca delle proprietà di famiglia se non si fosse scusata per quanto avvenuto, per il velo caduto "inavvertitamente". Secondo la fonte, l'atleta viene trattenuta nella sua abitazione, mentre per le autorità "è in casa perché ha bisogno di riposo".