Rilasciati 12 ostaggi, di cui 10 israeliani e 2 stranieri
Israele non è disposto ad estendere il cessate il fuoco oltre domenica 3 dicemnre. Lo scrive Haaretz, citando fonti in Qatar, dove sono in corso colloqui tra il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns e il primo ministro del Qatar sull'ampliamento del numero di ostaggi israeliani idonei per il rilascio una volta completato l'attuale accordo e sulla possibilità di una tregua più lunga tra Israele e Hamas.
Secondo un funzionario che ha familiarità con il dossier, Israele ha insistito sul fatto che non è disposto a estendere la pausa, attualmente al suo quinto giorno e destinata a scadere mercoledì, oltre domenica.
Sono stati rilasciati 12 ostaggi, di cui dieci donne israeliane e due stranieri, rendono noto le forze militari israeliane. I 12 sono stati trasferiti dalla Croce rossa in Egitto, attraverso il valico di Rafah. Quindi, hanno fatto rientro in patria e hanno incontrato i familiari in diversi ospedali. Con la loro liberazione sale a 85 (61 i civili israeliani) il numero degli ostaggi rilasciati negli ultimi cinque giorni nell'ambito dell'accordo tra Hamas e Israele.
Gli ostaggi israeliani liberati nelle ultime ore sono Gabriela Leimberg (59 anni) Mia Leimberg (17 anni) Clara Marman (63 anni) Tamar Metzger (78 anni) Ditza Hayman (84 anni) Norlin Babdila (60 anni) Ada Sagi (75 anni) Ophelia Edith Roitman (77 anni) Rimon Kirsht (36 anni) e Merav Tal (53 anni).
L'Associazione dei prigionieri palestinesi ha pubblicato i nomi di 15 donne e 15 giovani coinvolti nell'accordo. Uno dei prigionieri risponde al nome di Marwat al-Azza, giornalista di Gerusalemme Est incriminata lunedì per delle dichiarazioni sui social media, tra cui una che sbeffeggiava un'anziana rapita da Hamas il 7 ottobre. Al-Azza, che lavorava come freelance per Nbc News, è stata accusata di incitamento al terrorismo e di identificazione con un'organizzazione terroristica.
Hamas accusa Israele di aver violato il cessate il fuoco dopo che i militari dell'Idf hanno denunciato l'esplosione di ordigni nel nord e il ferimento di alcuni soldati. Il portavoce delle brigate al Qassam Abu Obeidah ha parlato di una "chiara violazione" della tregua da parte di Israele, spiegando che Hamas "ha gestito tale violazione". "Siamo impegnati alla tregua fino a che il nemico la rispetta e chiediamo ai mediatori di esercitare pressioni sull'occupazione chiedendole di aderire a tutti i termini della tregua a terra e in aria", ha aggiunto.