Boichenko ha puntato il dito contro i militari russi per "azioni spietate" contro gli abitanti della città
Guerra Ucraina, il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, accusa la Russia di cercare di "cancellare" questa città ucraina assediata "dalla faccia della terra". In dichiarazioni all'agenzia ucraina Unian ha puntato il dito contro i militari russi per "azioni spietate" contro gli abitanti della città. "Non hanno ordini di proteggere nessuno - ha detto - Il loro compito è semplicemente cancellare la città dalla faccia della terra, anche i suoi abitanti". E' genocidio, ha incalzato, "non ci può essere altra definizione".
Mariupol resta ucraina "e i nostri soldati stanno facendo di tutto per far sì che sia così anche in futuro", ha proseguito, pur ammettendo che alcune aree della città sono sotto controllo russo. "La città è circondata - ha affermato - Si stringe il cerchio". Il futuro di Mariupol? "Sarà il tempo a dirlo".
Le autorità locali hanno denunciato di recente l'uccisione di 2.187 civili dall'inizio della guerra e Boichenko ha commentato: "Posso dire che ora il bilancio è notevolmente più alto".