Il presidente ucraino: "Difficilmente" possono ritenersi "commisurate al male che il mondo ha visto in Bucha". E aggiunge: "Forze russe nascondono prove, migliaia uccisi o deportati"
Guerra Ucraina, le nuove sanzioni contro la Russia non bastano. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio video diffuso nella notte. "I Paesi occidentali hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa. Vengono bloccati i nuovi investimenti in Russia, vengono applicate restrizioni contro diverse banche sistemiche in Russia, vengono aggiunte sanzioni personali e altre restrizioni. Questo pacchetto ha un aspetto spettacolare. Ma non è sufficiente", ha affermato.
Secondo il leader ucraino, "difficilmente" queste sanzioni possono ritenersi "commisurate al male che il mondo ha visto in Bucha. Con il male che continua a Mariupol, con i bombardamenti di Kharkiv, con il tentativo della Russia di lanciare una nuova sanguinosa offensiva nel Donbass".
"Continueremo a insistere su un blocco completo del sistema bancario russo dalla finanza internazionale", ha aggiunto.
"Abbiamo informazioni che le truppe russe hanno cambiato tattica e stanno cercando di rimuovere le persone uccise dalle strade e dai sotterranei dei territori occupati. Ucraini uccisi. Questo è solo un tentativo di nascondere le prove e niente di più. Ma non ci riusciranno perché hanno ucciso molto. La responsabilità non può essere evitata", ha dichiarato Zelensky aggiungendo: "Sappiamo già di migliaia di persone scomparse. Sappiamo già di migliaia di persone che potrebbero essere state deportate in Russia o uccise. Non ci sono altre opzioni per il loro destino".