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ORE 17.36 - "Le misure finanziarie contro la Russia decise da Stati Uniti e Unione europea dopo l'invasione dell'Ucraina stanno mettendo sotto notevole pressione il sistema finanziario e bancario russo". E' quanto ha detto spiega Angelo Baglioni, professore di Economia politica alla Facoltà di Scienze bancarie e finanziarie dell’Università Cattolica e direttore dell'Osservatorio Monetario dell'ateneo, contattato dall'Adnkronos. "Le capacità di reazione della Banca centrale russa sembrano molto limitate e il Paese è destinato a un credit crunch, con forti ripercussioni su imprese e cittadini. L'esclusione dal sistema Swift di alcune banche russe e il blocco delle riserve della Banca centrale sono "misure senza precedenti che hanno colto di sorpresa la Russia. La reazione dei Paesi Occidentali è stata molto compatta e dura".
ORE 17.31 - Nel sesto giorno dell'invasione russa dell'Ucraina, gli Stati Uniti continuano ad osservare "pesanti combattimenti a Kharviv e nell'area circostante". Lo affermano fonti del Pentagono, sottolineando che l'area "rimane fortemente contesa" , anche se nel sud dell'Ucraina l'avanzata russa sembra avere più successo" nel muoversi lungo le due traiettorie che sta seguendo.
Riguardo poi alla situazione nelle singole località, per gli americani Kherson "è ancora molto contesa", mentre le forze russe sono "ancora fuori Mariupol e non sono avanzate nella città". Mentre invece si ritiene che abbiamo occupato Berdyansk e Melitopol, sulla costa del Mare di Azov.
ORE 17.24 - Il ministero della Difesa ucraino ha confermato l'attacco alla torre della televisione di Kiev e spiegato che alcuni canali tv non trasmetteranno per un po'. Anche il ministero degli Interni ucraino via Telegram ha parlato di un attacco militare russo vicino alla torre della tv. Meno di 90 minuti prima dell'attacco il ministero della Difesa russo ha detto che avrebbe colpito la capitale ucraina invitando i cittadini ad andarsene.
ORE 17.19 - La Russia deve fermare i bombardamenti sulle città ucraine prima che possano iniziare colloqui sostanziali sul cessate il fuoco. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando da un compound del governo super blindato e ribadendo al richiesta ai Paesi della Nato di imporre a no fly zone sull'Ucraina per fermare gli aerei russi.
ORE 17.02 - Le mani alzate, sotto la pioggia, schierati di fronte ai militari russi ed i loro mezzi. Così un gruppo di civili ucraini a Melitopol ha cercato di fermare l'avanzata russa, come mostra un video pubblicato su Twitter, ripreso dal sito del Guardian. "Tornate a casa vostra, fascisti - scandiscano gli ucraini che si mettono anche fisicamente davanti ai mezzi dei russi - non abbiamo armi, tornate a casa vostra". Nel video si vedono i soldati russi che, in risposta alla protesta, sparano dei colpi di aria.
ORE 16.48 - "Un impegno attivo da parte dei Paesi in Ucraina non è contemplato da parte di nessuno", ha affermato il premier britannico Boris Johnson in visita alla base estone di Tapa, insieme al Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg e alla Premier estone, Kaja Kallas. "E' chiaro che gli ucraini sono dalla parte del giusto in questo conflitto, ma abbiamo, nei nostri Paesi, regole su come condurre conflitti internazionali", ha aggiunto. La Nato è una alleanza difensiva. Un eventuale impegno attivo da parte di un Paese alleato dovrebbe comunque seguire una serie di passi, dal Parlamento in avanti, ha affermato rispondendo alla domanda di chi gli chiedeva chiarimenti sulla partecipazione al conflitto di britannici.