ORE 9.11 - E' stata concordata per oggi l'apertura di nove corridoi umanitari per consentire alle persone intrappolate nelle città assediate dalle forze russe una via di fuga, ha reso noto la vice Premier ucraina Iryna Vereshchuk. Nessun accordo è stato tuttavia raggiunto con la Russia per l'evacuazione del centro di Mariupol.
ORE 9.03 - "E' una minaccia credibile, non possiamo escludere niente". Lo ha affermato l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, commentando in un'intervista a Sky Tg24 le parole del portavoce del Cremlino, che non ha escluso l'utilizzo di armi nucleari in caso di "minacce all'esistenza" della Russia.
ORE 8.56 - Proteste a Bodrum, in Turchia, contro l'approdo dello yacht "My Solaris" di presunta proprietà di Roman Abramovich. I giovani velisti dell'Optimist Sailing Club hanno bloccato per alcune ore la banchina con bandiere ucraine e cartelli con la scritta "no alla guerra". "E' stata una decisione dell'intera squadra", ha commentato l'allenatore Pavlo Dontsov, a Cnn. In serata lo yacht era ormeggiato.
ORE 8.48 - "Apprezziamo tantissimo il ruolo della Santa Sede per risolvere questa tragedia" e "faremo tutto il possibile per organizzare la visita" del Pontefice a Kiev. Lo ha affermato l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in un'intervista a Sky Tg24.
ORE 8.39 - "C'è fumo proveniente dall'ambasciata russa a Varsavia. Ci sono voci che i diplomatici russi stanno bruciando documenti, come a Kiev, poco prima dell'invasione". Lo hanno riferito gli analisti dell'Open Source Intelligence Monitor, postando una foto su Twitter dove si vede del fumo nero uscire dai tetti dell'ambasciata russa a Varsavia. L'Osint precisa che "questo non significa che la Russia si stia preparando per un'invasione della Polonia, ma potrebbe essere un segnale che i diplomatici russi si stanno preparando a lasciare la capitale per qualche motivo".
La Polonia mantiene ancora relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e non vi è ufficialmente alcuna indicazione che questa situazione cambierà.
ORE 8.28 - Le truppe russe in Ucraina si stanno "riposizionando" in vista di una ripresa dell'offensiva "su larga scala". Lo riporta l'intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul terreno. Secondo l'intelligence, resta lo stallo sui fronti settentrionali, mentre nell'est le forze russe stanno cercando di circondare l'esercito ucraino avanzando da Kharkiv e Mariupol. I russi, inoltre, stanno ancora tentando di accerchiare Mykolaiv nel tentativo poi di marciare verso Odessa.
ORE 8.20 - E' stato trovato un accordo per un cessate il fuoco nella regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore locale, precisando che si tratta di una misura per permettere l'evacuazione dei civili dalle zone di combattimento. La regione è sotto il controllo russo ed è stata riconosciuta dal presidente Vladimir Putin pochi giorni prima dello scoppio della guerra.
ORE 8.05 - Il Pentagono ha critica l'irresponsabilità del Cremlino, che non ha escluso l'utilizzo di armi nucleari in caso di "minaccia all'esistenza" della Russia. "Questo non è il modo in cui dovrebbe comportarsi una potenza nucleare responsabile", ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, citato dai media americani.
Secondo il Pentagono, tuttavia, finora "non è stato osservato alcun elemento che porti a ritenere che gli Stati Uniti debbano cambiare la loro dottrina di deterrenza”.
ORE 7.55 - Nella guerra in Ucraina sono stati finora uccisi 121 bambini, mentre 167 sono rimasti feriti. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina sul suo canale Telegram.
ORE 7.48 - A Chernihiv le forze russe stanno prendendo di mira obiettivi civili e ospedali. Lo ha denunciato il sindaco della città dell'Ucraina settentrionale, Vladyslav Atroshenko, in un'intervista ai media locali.
"I militari russi stanno sparando contro gli ospedali. Un ospedale è anche una struttura militare? È importante capire quali metodi vengono utilizzati dalla Russia durante le ostilità a Chernihiv - ha detto il sindaco - La loro tattica consiste nel distruggere intenzionalmente civili e infrastrutture. Questo non ha nulla a che fare con il colpire le infrastrutture militari".
ORE 7.35 - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, atteso in Europa per i vertici europeo e Nato, dovrebbe annunciare sanzioni contro oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Lo riferisce il Wall Street Journal, mentre un portavoce della Casa Bianca ha chiarito che "nessuna decisione finale è stata presa su chi e quanti sanzioneremo".
ORE 7.22 - Due bambini sono morti in seguito a un attacco delle forze russe a Rubizhne, nell'Ucraina orientale. Lo ha riferito il Kyiv Independent, citando il governatore dell'oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai. Secondo il governatore, un proiettile ha colpito un appartamento al quinto piano di un palazzo uccidendo tre persone, tra cui due bambini.
ORE 7.21 - "La bandiera russa non sventolerà mai sopra Kiev". Lo ha assicurato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, in un'intervista ai media francesi. L'ex campione di pugilato ha ribadito la sua fiducia nella resistenza dei concittadini, sottolineando che sono pronti a difendere la capitale fino alla fine. "I soldati russi non torneranno mai a Kiev e la bandiera russa non sventolerà mai sulla nostra città. Preferiamo morire piuttosto che inginocchiarci", ha detto.
ORE 7.12 - I negoziati con Mosca sono "molto difficili", ma "continuiamo a lavorare a diversi livelli per spingere la Russia verso la pace. Fino alla fine di questa guerra brutale". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social media.
"I rappresentanti ucraini stanno lavorando ai negoziati, che si svolgono quasi ogni giorno. È molto difficile. A volte imbarazzante. Ma passo dopo passo, stiamo andando avanti", ha precisato.
ORE 7.05 - Centomila persone sono ancora nella città assediata di Mariupol, intrappolate "in condizioni disumane", a corto di rifornimenti e sotto costante attacco. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso nella notte.
Il leader ucraino ha affermato che un gruppo in fuga lungo una rotta umanitaria concordata è stato "semplicemente catturato dagli occupanti". E ha aggiunto: "Ci sono circa 100mila persone in città - in condizioni disumane, senza cibo, acqua, medicine e sotto continui bombardamenti".
Zelensky ha anche accusato le forze russe non solo di bloccare un convoglio umanitario che cercava di portare gli aiuti a Mariupol, ma di aver sequestrato ciò che un altro funzionario ucraino ha precisato essere 15 tra autisti di autobus e soccorritori in missione di aiuto, insieme ai loro veicoli. "Stiamo cercando di organizzare corridoi umanitari stabili per i residenti di Mariupol, ma quasi tutti i nostri tentativi, purtroppo, sono sventati dagli occupanti russi, dai bombardamenti o dal terrore deliberato", ha sottolineato.